«Abbiamo bisogno delle istituzioni: sappiamo che i fondi sono limitati, ma la montagna non può essere abbandonata a sé stessa e, anzi, deve essere valorizzata da una cultura della prevenzione, per evitare nuiove tragedie come quella dell’11 maggio 2002, in cui Roberto Bonfanti, 39 anni, e i due figli Fabio (10) e Andrea (6), morirono schiacciati da un macigno staccatosi dalla montagna mentre percorrevano in macchina la strada per Bondo di Colzate». Queste le parole che il sindaco di Colzate, Valentina Lanfranchi, ha rivolto all capo del Dipartimento della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, in visita oggi nella nostra provincia.
Dalla sede della Croce Verde di Colzate, dove ha avuto un incontro proprio con il sindaco, il prefetto e il presidente della provincia Valerio Bettoni, Bertolaso ha rassicurato: «Viviamo nel Paese più bello del mondo. Ma come tutte le cose belle, il nostro territorio è fragile e va protetto. Faremo di tutto per evitare nuove tragedie come quella dell’anno scorso a Colzate: stiamo già facendo prevenzione con i fatti, non solo con le parole, e continueremo».
Guido Bertolaso ha poi incontrato privatamente la vedova di Roberto Bonfanti, Loredana Ghilardi. A seguire si è recato a Lovere per assistere ad un’esercitazione di soccorso in acqua e, infine, a Rovetta per un convegno al palasport sulla prevenzione e gestione dei rischi per la protezione civile, con il prefetto Cono Federico e il presidente della Provincia Valerio Bettoni.
(31/05/03)
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