Biglietti dei treni più salati
Ma solo se migliora la qualità

Da gennaio 2009 le tariffe delle tratte ferroviarie regionali potrebbero subire degli incrementi fino al 10 per cento. Una proposta, questa del Pirellone, che però non sarà fine a se stessa e sarà collegata al livello di qualità del servizio che le ferrovie andranno ad offrire ai viaggiatori. Ossia: gli aumenti non saranno più automatici, secondo l’indice Istat, ma regolati in base alla qualità del servizio. Questa proposta fa parte di una bozza di progetto che sta portando avanti l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo: «Si tratta di un’iniziativa nuova, questa, che mette attorno a un tavolo i diversi attori del trasporto ferroviario, dai gestori agli utenti, dagli enti locali ai sindacati - commenta Marcello Raimondi, consigliere regionale e sottosegretario regionale alla Presidenza per l’attuazione del programma -. I progetti e le proposte saranno quindi analizzate e vagliate dai vari protagonisti che sigleranno quindi un patto».Oltre a questo «patto», la proposta regionale vede anche un’altra novità: sarà istituita un’autorità di controllo, a partecipazione pubblica, che verificherà la qualità del servizio secondo i bacini di utenza. Affinchè gli stessi aumenti previsti siano collegati anche a una qualità di servizio erogato. «Anche perchè prima ci farebbe piacere vedere dei miglioramenti - commenta il rappresentante del Comitato pendolari bergamasco Marcello Prestini -. Sicuramente gli aumenti tariffari sarebbero più digeribili se le cose andassero meglio. Il raddoppio delle infrastrutture non ci ha portato alcun vantaggio nei tempi di percorrenza, i treni non sono stati potenziati così come non ci sono nuove nè sulla questione pulizia nè sui problemi legati agli impianti di condizionamento e riscaldamento. E stiamo ancora aspettando di essere convocati e comunque informati sul nuovo piano orari».(29/09/2008)

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