Bimba malnutrita morta in ospedale
Genitori indagati per omicidio colposo

Sono stati rintracciati e interrogati in questura, assistiti dall’avvocato d’ufficio Enrico Aina, i genitori della piccola di 5 anni morta all’ospedale di Novara il 13 gennaio con evidenti segni di malnutrizione e disidratazione.

La coppia, due quarantenni di nazionalità marocchina senza fissa dimora e senza permesso di soggiorno, vivono facendo i venditori ambulanti e chiedendo l’elemosina in tutto il nord Italia. Sono indagati a piede libero per omicidio colposo e le indagini della procura di Novara proseguono per accertare le loro eventuali responsabilità. Quando sono arrivati all’ospedale Maggiore, scesi dal treno che da Brescia li stava portando a Torino, hanno consegnato la bimba nelle mani dei medici del pronto soccorso dopo che si era sentita male e aveva vomitato.

La piccola, in condizioni già disperate, era stata portata subito in Terapia intensiva ma era morta poco dopo. Il padre aveva lasciato un nome e un indirizzo di Bergamo che si era poi rivelato inesistente, ma da quel momento la coppia non si è più presentata in ospedale a reclamare il corpicino della figlia, che è ancora all’obitorio. «Non abbiamo i soldi per celebrare il funerale in Marocco» avrebbero spiegato agli agenti in questura. La comunità musulmana novarese si sta mobilitando per raccogliere i fondi per celebrare le esequie. L’ospedale, però, può consegnare la salma della piccola soltanto a chi ne ha la patria potestà e i genitori finora non l’hanno richiesta.

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