Blitz della Finanza in capannone di Vertova Lavoravano 19 cinesi, molti clandestini

Dopo un mese di appostamenti, la brigata della Guardia di Finanza di Clusone, comandata dal maresciallo Matteo Cattedra, ha fatto irruzione in un capannone di Vertova, in via 5 Martiri (ex stabilimento Bustese) per controllare l’attività ai fini fiscali e ai fini della normativa sul lavoro. Appena entrati i finanzieri c’è stato un fuggi fuggi generale. Qualcuno ha anche scavalcato una finestra, cercando di fuggire lungo il torrente Val Vertova e nei prati vicini. Tutti però sono stati presi.Nel capannone, dove si producevano jeans, pantaloni, abbigliamento femminile per note firme, naturalmente su commissione, sono stati trovati la titolare, una 42enne di nazionalità cinese, residente a Milano, ma praticamente domiciliata a Vertova e 19 operai, tutti cinesi. 11 sono clandestini, senza documenti. 3 con documenti in regola ma assunti in nero e solo 5 regolari. La donna è stata denunciata per sfruttamento di lavoratori clandestini e per illecita occupazione di lavoratori stranieri clandestini. Le è stata perquisita anche l’abitazione. L’azienda è stata sigillata e i lavoratori clandestini sono stati accompagnati in questura per i rilievi di legge e probabilmente saranno espulsi. Nel giro di 4 mesi la Brigata della Finanza di Clusone ha ispezionato ben sei aziende tra Fiorano e Vertova, trovando 22 clandestini.

(28/04/2005)

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