Cronaca
Venerdì 10 Gennaio 2003
Bolgare attende il rientrodella salma di Carla Caldara
Bolgare attende il rientrodella salma di Carla CaldaraQuesta sera si riunisce la giunta comunale che dovrà decidere se il giorno delle esequie sarà una giornata di lutto cittadino
Non è stata ancora fissata la data per il rientro a Bolgare della salma di Carla Caldara l’operaia di 49 anni, morta sabato notte a Torino in seguito alle gravi ustioni riportate nell’incendio divampato venerdì pomeriggio nel reparto di tornitura dell’Artigianabottoni. Carla Caldara è stata composta nella camera mortuaria del centro grandi ustionati del Cto di Torino in attesa dell’autorizzazioneper il riitorno, previsto in linea di massima per per domani sera o per mercoledì. Quando arriverà la conferma potrà essere fissata una data per i funerali.
E questa sera a Bolgare si riunisce la giunta comunale che dovrà decidere se il giorno delle esequie sarà una giornata di lutto cittadino.
Carla Caldara è morta sabato sera alle 22: nulla avevano potuto fare i medici dell’ospedale Cto di Torino per fermare le tragiche conseguenze delle bruciature di secondo e terzo grado su tutto il corpo. L’operaia lascia il marito e un figlio.
L’altro operaio, Paolo Ferrari 28enne di Quintano, frazione di Castelli Calepio, è ricoverato al Niguarda di Milano, con ustioni meno profonde.
Carla Caldara e Paolo Ferrari stavano lavorando insieme ad altri dieci colleghi sui torni. Per cause in fase di accertamento da parte dei tecnici del dipartimento prevenzione dell’Asl di Bergamo, una scintilla sarebbe scoccata nel tubo dell’impianto di aspirazione delle polveri e trucioli, provocando un ritorno di fiamma e il conseguente incendio.
(13/01/2003)
Su L’Eco di Bergamo del 14/01/2003
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