Strage nel centro di Bangkok - Foto/video
Bergamasco in salvo: «Scene terribili»

«L’onda d’urto non mi ha centrato per poco. Ho visto scene davvero orrende». Lo ha raccontato all’Ansa un italiano residente a Bangkok in Thailandia, da quasi sette anni, scampato per pochi secondi all’attentato esplosivo di questa sera a Bangkok.

Marco R. (31 anni), originario di Bergamo, era a bordo di un mototaxi e aveva appena svoltato a sinistra all’incrocio Ratchaprasong, quando lo scoppio ha fatto inclinare il conducente quasi fino a cadere. «C’erano scene di caos», racconta Marco che, data la situazione politica thailandese, preferisce rimanere anonimo e non rivelare il suo cognome.

«Le persone sono scappate nel panico, mentre altri cercavano di rianimare inutilmente una persona gravemente ferita, era come se gli fosse passato sopra un gigante. Per il timore di un’altra bomba, sono presto fuggito anch’io», aggiunge Marco, negli occhi le immagini dell’orrore appena visto.

L’esplosivo, secondo le prime ricostruzioni, era sotto una panchina ad un incrocio, vicino a un tempio e a un centro commerciale: lo scoppio è avvenuto nell’ora di punta. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio: 27 per le tv, 16 per la polizia, almeno 80 i feriti. La Farnesina ha avviato verifiche sugli italiani in Thailandia. «Vogliono distruggere l’economia e il turismo», ha detto il ministro degli Esteri thailandese Wonsuwan, mentre il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, si è detto «sconvolto» e «spera che i responsabili vengano consegnati alla giustizia».

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