Boom di slot machine
Sale la febbre del gioco

Crescono in modo irrefrenabile i locali in tutta Bergamo dotati di slot machine che contribuiscono all’ulteriore diffusione del gioco d’azzardo regolamentato dallo stato e quindi legalizzato. Nonostante il momento di forte crisi i bergamaschi giocano sempre più spesso convinti, prima o poi, di fare il colpaccio. C’era una volta il flipper, verrebbe da dire, con un po’ di malinconia. Si trattava di tutt’altra “macchinetta” che nei bar rubava il tempo e qualche lira a generazioni di giovani. Era una sfida senza denaro, un gioco di abilità e non d’azzardo.

I DATI: BAR INVASI DALLE SLOT MACHINE
Nel centro di Bergamo il numero di macchinette contate in 30 locali (26 bar, 2 tabaccherie, 1 sala gioco, 1 punto di scommesse sportive) sono state ben 83; fra i 26 bar controllati solo 4 (il 15 %) non avevano al loro interno le macchinette. Si evince che su 22 bar sono suddivise in tutto ben 52 slot machine con una media di 2 macchinette e mezzo a bar (2,4 è il dato matematico esatto). Esistono bar nel cuore della città dove si può entrare in una sorta di piccola “Las Vegas” con addirittura 6 macchinette appoggiate al muro in parte al bancone. Curioso il fatto che solo nella centralissima via Maj siano disponibili in totale ben 31 slot machines: (17 in una casa gioco, 8 in un punto scommesse, e le restanti 6 suddivise in quattro bar).

QUANTO GIOCANO I BERGAMASCHI

Per avere un’idea di quanto spendono i bergamaschi davanti alle macchinette Massimo Guerrisi, Amministratore della società Fun Srl che gestisce la sala “Casinò Slot Machine” a Curno – ci fornisce i dati del suo locale. Aperto da dicembre ha all’interno 70 macchinette. Questi numeri fanno riflettere anche per quanto riguarda le previsioni dei prossimi mesi a livello nazionale: Per gli apparecchi di intrattenimento si pronostica una crescita di gioco del 3,2 % e di raccogliere alla fine dell’anno 2009 ben 23,5 miliardi di euro totali contro i 21,6 miliardi di Euro fruttati durante il 2008. CHI GIOCA: Gestori di locali, tabaccai, e professionisti specializzati del settore gioco d’azzardo non hanno dubbi: «Alle macchinette giocano persone di tutti i tipi». Emerge però anche una percentuale precisa per ogni tipologia di giocatori. «Da noi registriamo un buon 40% di uomini dai 35 anni in su – commenta Massimo Guerrisi della sala gioco Casinò di Curno – ed un 30% di ragazzi dai 18 ai 35. Il rimanente 30% riguarda le signore dai 50 ai 70 anni che ultimamente crescono sempre di più». Diversi baristi che lavorano in città e all’interno dei quartieri di Bergamo descrivono così l’identikit del giocatore tipo: «Si tratta di persone di bell’aspetto, psicologicamente equilibrate e dotate di personalità molto tranquille e pacate. I giocatori abituali stanno spesso in silenzio a volte non ci si accorge nemmeno che sono presenti nel locale. Cercano la dea bendata anche diversi extracomunitari ma sono molti meno rispetto agli italiani. Per quanto riguarda le età la febbre del gioco alle macchinette ultimamente colpisce proprio le persone tra i 40 ed i 50 anni in particolar modo le donne. In un momento difficile come questo qualcuno cerca di attaccarsi anche a questo e ai gratta e vinci».

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