Borse di pelle di «Pitone reticolato»
sequestrate a Orio al Serio

Quindici borse di pelle di «Pitone reticolato» destinate ad una ditta importatrice italiana, ma prive di apposita certificazione Cites sono state sequestrate a Orio al Serio.

E’ la conclusione di un’operazione congiunta tra il personale del Servizio Cites Territoriale del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Bergamo, attivo dal 1° luglio scorso, ed i Funzionari del Servizio Operativo Territoriale delle Dogane di Orio al Serio. Il legale rappresentante della ditta importatrice è stato denunciato all’ autorità giudiziaria per violazione della Legge n 150 del 1992 che, in applicazione della Convenzione di Washington in Italia, disciplina i reati in materia.

I pitoni sono grossi serpenti non velenosi che uccidono le loro prede stritolandole. La specie più nota è il «Pitone reticolato», che può superare anche gli 8 metri di lunghezza. La famiglia Pyton è diffusa soprattutto in Asia e la loro pelle è ricercata per la trasformazione in prodotti ed in accessori nel mondo dell’alta moda. A causa della caccia di questi serpenti, che negli ultimi tempi, sono diventati sempre più rari, sia l’animale vivo che le sue parti o prodotti derivati, sono stati inclusi nell’Appendice II della Convenzione di Washington (Convention on International Trade in Endagered Species of wild fauna and flora, in sigla Cites, in vigore dal 1980 ed attualmente applicata in 175 Stati) e nell’Allegato B del Regolamento UE n. 339 del 1997 e, pertanto, devono essere accompagnati da un apposito certificato Cites.

Allo scalo aeroportuale di Bergamo Orio al Serio, il quarto in Italia come numero di passeggeri, ed in costante aumento in termini di traffico persone e merci, verranno intensificati i controlli da parte della Dogana e dal Corpo Forestale dello Stato per la verifica della regolarità delle importazione di animali protetti, anche di loro parti o derivati, in vista dell’imminente EXPO 2015.

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