Bossetti, crisi di nervi in cella
«Ha tentato gesto autolesionistico»

Sabato 18 luglio, il giorno dopo la seconda udienza del processo che lo vede imputato per l’omicidio di Yara, Massimo Bossetti avrebbe impugnato una cintura. Subito calmato dalle guardie: illeso.

Una crisi di nervi, culminata con un tentativo di gesto autolesionistico compiuto con una cintura, prontamente interrotto e sventato dalla polizia penitenziaria della casa circondariale di via Gleno.

Fra gli inquirenti nessuna delle fonti interpellate da L’Eco di Bergamo si è detta al corrente del fatto. L’indiscrezione del cedimento nervoso del muratore trova conferme invece nelle parole dell’avvocato difensore, Claudio Salvagni, che ha parlato con i familiari di Bossetti e ieri si è recato a far visita al suo assistito.

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