Bossetti in cella ormai da sei mesi
La data del processo è ancora incerta

Sei mesi esatti: è il tempo trascorso dal fermo per omicidio di Massimo Bossetti, accusato del delitto di Yara. Dal 16 giugno il muratore di Mapello è in carcere in attesa di giudizio.

Ma i tempi di inizio del processo a suo carico sono ancora incerti. Le indagini preliminari non sono ancora chiuse. Sono però appena trascorsi i 180 giorni entro i quali il sostituto procuratore Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta, avrebbe potuto chiedere per Bossetti il giudizio immediato, rito che consente di saltare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e l’udienza preliminare e che avrebbe portato in tempi brevi al processo in Corte d’Assise.

Sembra dunque sfumare l’ipotesi del giudizio immediato, anche se non è detta l’ultima parola: secondo alcune interpretazioni, nel computo dei 180 giorni bisognerebbe considerare anche i 45 giorni di sospensione feriale dei termini (il periodo dal primo agosto al 15 settembre) in cui la macchina della giustizia si ferma. In questo caso, il pm Ruggeri avrebbe tempo fino a gennaio per mandare a giudizio Bossetti per le vie più brevi. Si vedrà.

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