Bossetti, nuova istanza del legale
Si richiede ancora la scarcerazione

Venerdì 20 febbraio, in mattinata, il difensore di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, depositerà al tribunale del riesame una nuova istanza di scarcerazione per il muratore arrestato il 16 giungo scorso per l’omicidio di Yara Gambirasio.

La richiesta fa seguito al rigetto della istanza di scarcerazione da parte del gip di Bergamo, Ezia Maccora, nei giorni scorsi. Il 25 febbraio della vicenda dovrà occuparsi anche la Cassazione.

Questo a due giorni dal vertice in Procura tra il comandante dei Ris di Parma, colonnello Giampietro Lago, e il pm Letizia Ruggeri, a cui hanno preso parte anche i carabinieri del Ros di Brescia e il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Antonio Bandiera. «Posso soltanto confermare – ha dichiarato in quest’occasione il colonnello Lago – che è emerso un nuovo elemento di rilievo, costituito da alcune microfibre acquisite dagli indumenti della vittima, che corrispondono ad elementi del tessuto del furgone in uso all’indagato».

I Ris di Parma hanno scoperto sui leggings e sul giubbotto di Yara decine di particelle di tessuto di colore grigio, blu, giallo e celeste, ritenute corrispondenti al tessuto sintetico di cui sono fatti i sedili del furgone Iveco «Daily» di Massimo Bossetti. Una «piena compatibilità», spiegano gli inquirenti, «dal punto di vista morfologico, chimico e cromatico». Chi indaga parla di «elemento risolutivo», cioè di un indizio molto pesante a carico di Bossetti, su cui già grava il test del Dna.

I sedili del furgone di Bossetti sono di serie e il suo camioncino non è certo l’unico che li monta. Perché allora gli investigatori sono tanto convinti di aver trovato un indizio importante? Perché hanno compiuto verifiche su altri duemila veicoli analoghi a quello del muratore di Mapello: nessun altro «Daily», stando a questa indagine, si sarebbe trovato nella zona di Brembate Sopra la sera della scomparsa di Yara (il 26 novembre 2010) ad eccezione di quello di Bossetti, che per giunta sarebbe stato anche ripreso dalle telecamere attorno alla palestra.

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