Bracconaggio: due denunciati a Valbondione

Un lecchese di 50 anni e un 40enne di Valbondione, accusati di bracconaggio, sono stati denunciati ieri pomeriggio dagli agenti del nucleo ittico-venatorio della polizia provinciale. A metterli nei guai è stato un sacco che conteneva le parti già macellate di un camoscio che i due avevano abbattuto in alta montagna: alla vista della pattuglia - impegnata in controlli di routine - i due hanno tentato di cambiare strada. Raggiunti dagli agenti, hanno mostrato uno zaino pieno di selvaggina autorizzata; l’altro invece era inspiegabilmente vuoto. Tutto è accaduto in località Piane di Lizzola, nel Comune di Valbondione.

Le guardie hanno ispezionato il bosco e nel sacco, nascosto sotto uno strato di foglie, hanno trovato le parti del camoscio: la caccia a questo animale è proibita fino al 13 ottobre e dopo il 12 dicembre. Per i due caccaitori, che alla fine hanno ammesso la loro colpa, è scattata la denuncia. I resti del camoscio sono stati recuperati in alta quota dagli agenti.

(11/10/2004)

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