Brebemi: Ance e  sindacati insieme
per agevolare la «cassa» ai lavoratori

Ance Bergamo e FeNeal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della Provincia di Bergamo hanno sottoscritto un accordo per agevolare l'ottenimento della Cigo a favore dei circa 1.000 dipendenti delle imprese che hanno sospeso l'attività per il sequestro dei cantieri della Brebemi.

Ance Bergamo e FeNeal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della Provincia di Bergamo riuniti giovedì mattina nella sede di Ance Bergamo, hanno sottoscritto un accordo per agevolare l'ottenimento della Cigo a favore dei circa 1.000 dipendenti delle imprese affidatarie dirette e subaffidatarie che hanno dovuto sospendere l'attività in data 1 dicembre 2011 a causa del sequestro dei cantieri dell'intera opera Brebemi.

Le parti, considerate le gravi conseguenze economiche e sociali determinate dal blocco dei cantieri, si sono attivate in considerazione del rilevante numero delle imprese e dei lavoratori coinvolti senza responsabilità dirette, in un periodo di forte contrazione generale del settore edile che rende molto difficile una diversa occupazione del personale e che non permette di fare valutazioni circa i tempi della durata di tale sospensione.

Le parti, auspicano che l'intervento della magistratura necessario ad individuare le responsabilità dei singoli e compatibilmente con i tempi necessari a concludere le indagini, possa risolversi in modo tempestivo al fine di far luogo al dissequestro dei cantieri non coinvolti direttamente nelle indagini per far ripartire i lavori e salvaguardare un'opera dai rilevanti interessi economici e dalle importanti ricadute sui livelli occupazionali.

Le parti, rispettivamente impegnate a tutela delle imprese e dei lavoratori, si attiveranno presso le sedi competenti affinché le domande di cassa integrazione guadagni ordinaria presentate siano tempestivamente poste all'approvazione delle Commissioni Inps della Cassa Integrazione guadagni ordinaria. Sollecitano pertanto le imprese coinvolte a presentare alle sedi INPS competenti, nei termini prescritti, specifica domanda di richiesta di intervento di cassa integrazione guadagni ordinaria per i lavoratori che, addetti ai cantieri sopra indicati, siano stati sospesi dall'attività lavorativa a decorrere dal 30 novembre 2011 e invitano le sedi Inps competenti, confermata la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge e dalle disposizioni amministrative vigenti in materia, ad applicare a favore delle imprese e dei lavoratori sopra individuati l'ammortizzatore sociale della cassa integrazione guadagni ordinaria.

«Abbiamo lavorato insieme ai sindacati affinchè si potesse raggiungere nel più breve tempo possibile una soluzione per tutelare le imprese che speriamo possano riprendere i lavori quanto prima considerata anche la particolare congiuntura economica che vede nel settore edile uno dei più colpiti in assoluto dalla crisi» ha dichiarato Ottorino Bettineschi, Presidente di Ance Bergamo.

«E' necessario che ognuno faccia la sua parte e che tutti contribuiscano, per le funzioni ricoperte alla positiva conclusione di questa impasse. Serve un grande senso di responsabilità da parte di tutti per comprendere la gravità della situazione».

«E' necessario salvaguardare con tutti i mezzi a disposizione i livelli occupazionali soprattutto in questo caso in cui i lavoratori coinvolti subiscono un pregiudizio grave per situazioni e comportamenti non direttamente riferibili a loro» hanno dichiarato i rappresentanti delle sigle sindacali Duilio Magno (Feneal Uil), Gabriele Mazzoleni (Filca Cisl) e Angelo Chiari (Fillea Cgil).

«L'importanza di questa opera ha ricadute notevoli sull'intera economia del nostro territorio e quindi lo sblocco dei cantieri rappresenta un beneficio per l'edilizia e per l'intero indotto che essa porta alle attività economiche ad essa connesse».

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