Brebemi, firmato a Milano l’accordo

I cantieri della Brebemi si apriranno nell’estate del 2009 (il 14 giugno) e la messa in esercizio è fissata per l’estate del 2012 (il 23 giugno). Le date sono state annunciate in occasione della sottoscrizione, oggi, dell’Accordo di programma per la realizzazione del collegamento autostradale tra Milano e Brescia.

Hanno firmato il documento il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e i rappresentanti degli altri soggetti coinvolti: Provincia di Bergamo (presidente Valerio Bettoni), Provincia di Brescia (presidente Alberto Cavalli), Provincia di Cremona (assessore Fiorella Lazzari), Provincia di Lodi (presidente Lino Osvaldo Felissari), i 10 Comuni che rappresentano i 49 interessati dal progetto, la società concedente CAL (presidente Mauro Coletta) e il concessionario Brebemi (presidente Franco Bettoni). Presente anche il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati.

Durante l’incontro il ministro di Pietro ha parlato della necessità di "fare tutte le opere e tutte insieme". Non solo Brebemi, Pedementana e Tem, ma anche un sistema di metropolitane che funzioni e i collegamenti da e per Malpensa.

IL TRACCIATO DELLA BREBEMI
L’opera parte dalla attuale tangenziale sud di Brescia e termina in provincia di Milano, all’altezza di Melzo, sulla futura Tangenziale Est Esterna. Come richiesto dai Comuni milanesi, saranno valutate alternative di tracciato di attestamento sulla Tem che interessino il solo territorio provinciale di Milano. Questo avverrà con una tempistica certa e cioè entro il 31 luglio di quest’anno, data in cui in ogni caso ci sarà un tracciato definitivo.
Partendo da Brescia, l’opera interseca il futuro raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari e fino alla barriera di Castrezzato sarà a circolazione libera con due svincoli intermedi per l’accesso alla viabilità locale.
Il tracciato prosegue per circa 42 km in direzione est-ovest, superando in viadotto i fiumi Oglio, Serio e Adda e con una galleria artificiale il canale della Muzza fino a Melzo e Pozzuolo Martesana.
Il collegamento della nuova autostrada con la principale viabilità di accesso a Milano, "Cassanese" e "Rivoltana" avverrà attraverso l’arco della futura Tem. I caselli saranno sei, completamente automatizzati: Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-Treviglio Est, Casirate-Treviglio Ovest.
L’intero tracciato sopra ha uno sviluppo di circa 62,1 km, di cui 37,9 km in rilevato, 19,2 km in trincea profonda, 3,7 km in viadotto e 1,3 km in galleria artificiale sotterranea. La sezione stradale avrà 2 o 3 corsie per senso di marcia. Le opere connesse si svilupperanno per circa 37,2 km di viabilità ordinaria, dei quali 20,2 km di nuove varianti e circa 17 km di adeguamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia compresi i 13,3 km della "Cassanese" e della "Rivoltana".
Infine, circa 43,5 km sono affiancati a quello della futura linea ferroviaria AC/AV Milano-Verona, condividendo numerose opere d’arte, cavalcavia, sottovia, gallerie.

TEMPI E COSTI
L’impegno vincolante è quello di avviare il lavori di realizzazione entro la fine del 2009 per poter aprire al traffico il collegamento il primo gennaio 2013, secondo la tempistica contenuta nella convenzione recentemente firmata tra CAL e Brebemi. Grazie al lavoro del Comitato dell’Accordo di Programma, CAL e Brebemi hanno anche elaborato un cronoprogramma migliorativo che prevede l’avvio dei cantieri a metà 2009 e la conclusione a metà 2012.
In caso di ritardi nella definizione della concessione della Tangenziale est esterna di Milano (Tem), le parti si impegnano nella realizzazione anche del tratto di Tem tra la "Cassanese" e la "Rivoltana" che dovrà essere realizzato contemporaneamente alla Brebemi, anche in anticipo rispetto al resto della Tem. Il progetto preliminare è stato approvato dal CIPE con Valutazione di Impatto Ambientale positiva. Il costo dell’intervento è previsto in 1.511 milioni (31 a km), totalmente a carico di privati, ad esclusione degli extracosti per la linea AC/AV Milano-Verona, a carico di RFI/Tav.

L’ACCORDO
Obiettivo dell’Accordo di Programma è agevolare le modalità di azione dei singoli soggetti coinvolti definendo allo stesso tempo forme di coordinamento per affrontare specifici temi. La Giunta regionale ha approvato la delibera di promozione dell’Accordo di Programma il 22 novembre 2006. Da quel momento si sono tenute 5 riunioni del Comitato e 6 riunioni della Segreteria tecnica. I lavori dell’Accordo di Programma proseguiranno, oltre che nel Collegio di Vigilanza, anche attraverso l’attività di alcuni altri organismi: i Tavoli territoriali d’ambito, coordinati dalle Province e finalizzati al monitoraggio e alla risoluzione delle problematiche del territorio; i Tavoli tematici, coordinati da Regione Lombardia, tra cui in particolare il Tavolo tematico ambientale, coordinato dalla Direzione generale Territorio e Urbanistica e il Tavolo affiancamento Alta Velocità ferroviaria, coordinato dalla Direzione generale Infrastrutture e Mobilità.

(07/05/2007)

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