Brescia «scippa» a Bergamo
il Campionato di mungitura a mano

La prossima edizione della manifestazione si disputerà a Malonno (Brescia) e non più a Lenna.

L’accordo è arrivato nei giorni scorsi tra il comitato organizzatore (che rimane tale), l’associazione «San Matteo - Le Tre Signorie» di Branzi (Bergamo), e il Comune bresciano, dove abita il vincitore delle prime due edizioni della gara, l’allevatore e operaio Gianmario Ghirardi. La data è già stata fissata: domenica 16 ottobre, il giorno successivo alla tradizionale fiera bovina locale di San Gallo. «La richiesta di poter allestire la gara mondiale a Malonno è arrivata con grande entusiasmo dal Comune bresciano, in primis dal sindaco Stefano Gelmi, e dagli allevatori locali – spiega il presidente del comitato organizzatore Francesco Maroni –. Proposta che abbiamo accolto come opportunità di arricchimento e di collaborazione tra diverse realtà montane. L’evento conserverà comunque le caratteristiche che, nelle due prime edizioni, ne hanno decretato il successo internazionale».

Il mungitore da battere sarà ancora Gianmario Ghirardi, vincitore delle prime due edizioni del campionato, disputatosi a Lenna (Val Brembana-Bergamo). L’allevatore camuno, in entrambe le edizioni, è riuscito a mungere 8,7 litri di latte in due minuti. Tra le donne la supremazia finora è stata di Sofia Caratti, bresciana di Berzo Demo, a pochi chilometri da Malonno. Il campionato iridato, quindi, si sposta in casa dei detentori del titolo. Resta intatto anche l’obiettivo della manifestazione, ovvero la valorizzazione, tramite una pratica antica, di un’agricoltura sana, sostenibile e nel rispetto degli animali. Il trofeo sarà intitolato ai «Formaggi principi delle Orobie», ovvero le eccellenze casearie delle montagne bergamasche: Bitto Storico, Branzi, Formai de mut, Stracchino all’antica, Formaggi di Capra orobica, Agrì di Valtorta, Strachitunt Val Taleggio.

Alle prime due edizioni arrivarono concorrenti da tutta Italia e dall’estero, Svizzera, India, Romania, Olanda e di lingua tedesca e la risonanza mediatica fu mondiale. In palio, ancora una volta, il Secchio d’oro, che potrà rimanere definitivamente a Ghirardi in caso di terza vittoria consecutiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA