Bruciata la baracca degli abusi
Sgomberato il campo nomadi

Prima l’incendio della baracca dove si è consumata la violenza, poi lo sgombero del campo nomadi dove viveva il romeno arrestato dai carabinieri. È la cronaca degli avvenimenti del pomeriggio: la notizia dell’aggressione sessuale sulla piccola - che, almeno secondo le prime indagini dei carabinieri, avrebbe avuto probabilmente anche un precedente il 26 febbraio - ha suscitato commenti sdegnati.

Qualcuno - secondo gli inquirenti - ha così deciso una sorta di raid punitivo: sono stati i carabinieri della compagnia di Bergamo durante un sopralluogo a scoprire il rogo nascosto dall’alta vegetazione nella baracca degli abusi, in via Lunga. 

Nel tardo pomeriggio invece la polizia locale di Bergamo, in collaborazione con quella di Seriate, ha poi provveduto allo sgombero del campo nomadi di via Rovelli, dove il romeno viveva. Sono state abbattute le sette baracche in un’area di confine tra Bergamo e Seriate. Erano presenti alcuni nomadi, tre donne e due uomini, che sono stati fatti allontanare. I carabinieri hanno verificato che in queste baracche l’arrestato aveva portato la minore, prima di condurla in via Lunga.

Domani mattina si occuperà della bonifica di tutta l’area circostante.

(29/02/2008)

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