Brusaporto, l’Enpa adotta un cane
Va a ritirarlo, ma trova solo macchie di sangue

L’Enpa cerca testimoni che abbiano assistito a un incendio doloso e chiede un urgente intervento delle Forze dell’Ordine per trovare i responsabili di orribile gesto: un cane si presume sia stato ucciso in modo barbaro, proprio quando stava per essere prelevato dai volontari dell’Enpa per trovargli una nuova sistemazione. «L’animale, che si chiamava Tango, viveva in un recinto adiacente un’azienda di Brusaporto – scrive la denuncia dell’Enpa - che era stata da poco venduta; insieme alla proprietà, anche il cane era stato passato di mano in mano, ma il nuovo proprietario, poco propenso a tenerlo, aveva comunque dimostrato di occuparsi della questione, chiedendo a un’associazione animalista locale di cercare per lui un’adozione». «La sezione Enpa di Bergamo – prosegue la nota - si è attivata, trovando una sistemazione adeguata al cane; ma quando è stato il momento di accordarsi sulla modalità di cedere l’animale, la persona incaricata si è recata a Brusaporto trovandosi di fronte a uno spettacolo orribile. Segni evidenti di un recente incendio dove prima si trovava la cuccia ed il recinto e in terra numerose macchie di sangue, ma nessuna traccia del cane». I volontari dell’Enpa stanno cercando testimoni dell’incendio, che dovrebbe essere stato appiccato tra l’8 e il 9 luglio: chiunque sappia qualcosa è invitato a contattare la sezione bergamasca della Protezione Animali (via Borfuro 2 a Bergamo tel. 035.246008 [email protected]). L’Enpa ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Calcinate.(14/07/2006)

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