Bucintoro, il progetto prende forma in via Tasso

Comincia a delinearsi il contributo che sta dando la nostra provincia, insieme a quelle di Venezia e Vicenza, alla costruzione del Bucintoro, la splendida «nave d’oro» che per secoli è stata il simbolo della Serenissima. Allo Spazio Viterbi di via Tasso è stata presentata una parte dei lavori già avviati sul territorio bergamasco. «Ormai il progetto - ha detto Vasco Grasselli, presidente del Comitato bergamasco del Bucintoro - è entrato nella sua piena fase di avanzamento. Basti dire che è già possibile prendere visione di alcuni elementi destinati all’imbarcazione: il campione in scala ridotta del remo che verrà realizzato in 42 esemplari, una copia in terracotta che raffigura il busto della Sfinge (l’artista incaricato la sta completando in legno) e alcuni rosoni ugualmente in legno che saranno inseriti nella pavimentazione». L’imbarcazione dovrebbe essere pronta entro il prossimo anno o al massimo nel 2010 e il costo preventivato si aggira sui 12-15 milioni di euro. Le tre province interessate sosterranno queste spese non direttamente ma attraverso le imprese che stanno aderendo al progetto e vari sponsor. In linea di massima Venezia si occuperà dello scafo, Vicenza di tutte le parti in oro, secondo sua tradizione, e Bergamo si farà carico dei remi, degli addobbi, dei tessuti, delle pavimentazioni e delle sedute.Per dare un’idea di cos’era il Bucintoro, una vera e propria «reggia galleggiante» usata dai dogi per le celebrazioni, basta citare alcuni dati: l’imbarcazione era lunga 34,80 metri, larga 7,30 ed aveva una portata totale di 35,72 tonnellate. Quarantadue i remi mossi da 168 rematori, 40 marinai e 201 dignitari. Ad ornare il naviglio c’erano inoltre statue e decorazioni raffiguranti sirene, leoni alati, giganti marini e figure allegoriche.(16/07/2008)

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