Profughi e taglio fondi al Parco Colli
In Regione la maggioranza va sotto

Una sconfitta per la maggioranza in Regione. Il consiglio regionale ha approvato una mozione che chiede la cancellazione della delibera che priva gli enti che ospitano richiedenti asilo dall’assegnazione di finanziamenti.

In Bergamasca è il caso del Parco dei Colli per la struttura della Ca’ Matta. Opposizioni e franchi tiratori hanno insomma mandato sotto la maggioranza: la mozione approvata impegna la giunta a ritirare la delibera.

La mozione è stata approvata a voto segreto (34 sì e 28 no): era stata presentata dal Patto Civico (primo firmatario l’ex sindaco di Bergamo, Roberto Bruni) e impegna la giunta a revocare la delibera sui criteri di finanziamento degli enti gestori dei parchi approvata lo scorso 2 ottobre.

La delibera era stata approvata proprio in seguito al verificarsi del caso del Parco dei Colli di Bergamo, in pratica dopo che in una struttura del Parco – Cà Matta – si erano ospitati 41 richiedenti asilo di varie nazionalità.

L’assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha nuovamente definito la delibera regionale «legittima contro un atto illegittimo di un Parco che, finanziato con risorse pubbliche, ha come scopo la difesa dell’ambiente e non certo quello della locazione». E ha poi annunciato che potrebbe ripresentare un provvedimento analogo, rendendo di fatto vana la mozione.

Identiche prese di posizione, circa la legittimità del provvedimento, per la maggioranza sono venute da Lara Magoni (Lista Maroni) e Roberto Anelli (Lega Nord), mentre Umberto Ambrosoli del Patto Civico e Jacopo Scandella del Pd hanno sostenuto la decisione regionale «illegittima» sottolineando che su «un tema importante come i profughi la Regione dovrebbe invece collaborare con i vari livelli istituzionali e non provocare scontri». Favorevole alla mozione anche il Movimento 5 Stelle.

Reazioni e commenti
Elena Carnevali, deputata Pd: «Il sì alla mozione restituisce dignità alle istituzioni»
«L’approvazione della mozione presentata dal Patto Civico, sottoscritta dal Pd e altri che chiede la revoca della decisione della Giunta di penalizzare gli Enti come il Parco dei Colli “rei” di aver accolto i richiedenti asilo è una scelta di buon senso, a cui va il mio plauso, che restituisce un po’ della dignità persa dalla Regione con il taglio dei fondi.
E’ un fatto politico rilevante, che disconosce la linea strumentalmente dura e senza senso dell’Assessorato all’Ambiente: nei fatti è una smentita politica dell’azione dell’assessore Terzi, che aveva difeso con le unghie e con i denti il provvedimento. A lei il trarne le conseguenze.
Aggiungo infine che, se la solidarietà umana nel corso di tragedie come quelle che si stanno verificando in questi mesi in tutta Europa è dovuta, i profughi ospitati nel Parco dei Colli non sono stati dei semplici “mantenuti”, ma hanno contribuito alla manutenzione del parco stesso in cambio dell’accoglienza».

Roberto Anelli, Lega: «Accoglienza dei clandestini contraria con le finalità del parco»
«Come Lega Nord – spiega Roberto Anelli – abbiamo votato in modo convintamente contrario a questa mozione del centro-sinistra che chiede di annullare quanto sancito dalla delibera regionale che ha ridotto i finanziamenti al Parco regionale dei Colli di Bergamo e siamo dispiaciuti che una parte della maggioranza si sia comportata in modo differente.
In primo luogo è bene rimarcare che si è arrivati alla situazione odierna per tutta una serie di decisioni illegittime, prese per lo più da sindaci di una determinata area politica, che, in aperta contraddizione con il regolamento del parco, hanno voluto utilizzare il Centro parco “Cà Matta” per ospitare i clandestini, su invito del prefetto di Bergamo. Tale struttura però, stando a quanto sancito dallo statuto, dovrebbe essere destinata ad offrire percorsi di educazione e sostenibilità ambientale rivolti a gruppi e scolaresche, fini che nulla hanno a che vedere con l’accoglienza di eventuali profughi.
Inoltre è bene mettere in chiaro che il perdurare di questa situazione ha trasformato quella che doveva essere una parentesi emergenziale del 2014, in una prassi consolidata per far fronte alla crescente pressione migratoria, con un danno evidente – conclude Roberto Anelli – alla conservazione e fruizione proprie del parco».

Scandella e Barboni (Pd): vittoria della ragione, sconfitta di Maroni e dell’assessore
«Una vittoria della ragione e una dura sconfitta di Maroni e dell’assessore Terzi, vera autrice e ispiratrice dell’azione punitiva contro il Parco – dichiarano Scandella e Barboni -. Una sconfessione che dovrebbe fare molto riflettere il presidente della Regione che nel voto sulla nostra mozione ha perso quasi la metà dei consiglieri. Ciò che conta ora è che il Parco potrà tornare a fare quello che sa fare bene, cioè tutelare il patrimonio naturalistico e paesaggistico che gli è affidato, senza dover pagare per aver dato accoglienza, su richiesta del prefetto, a persone che ne avevano davvero bisogno».

Misiani, deputato Pd: una bellissima notizia
«È una bellissima notizia. Giustizia è fatta. Il via libera alla mozione pone rimedio ad una palese iniquità, che i parlamentari e i consiglieri regionali del Pd avevano denunciato con forza in tutte le sedi istituzionali. Questo voto è di fatto una sconfessione per l’assessore Terzi, che ora deve prenderne atto rassegnando le dimissioni dal suo incarico».

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