Cacciatori pronti, domenica parte la stagione venatoria

A settembre, per i cacciatori, giunge impetuoso il richiamo dei boschi, delle campagne e dei monti sui quali già da alcune settimane sono stati sguinzagliati i cani per il consueto periodo di allenamento e addestramento. Dopo un anno di attesa domenica 21 settembre ci sarà l’apertura generale della stagione venatoria. Con le doppiette in mano ci saranno quest’anno oltre 13 mila cacciatori orobici: dal 1978 a oggi il 50 per cento in meno.Ascolta il commento dell’assessore provinciale alla caccia Luigi PisoniAlle 6 l’esercito delle doppiette scenderà in campo secondo le regole stabilite dal Calendario venatorio provinciale.Le prime avvisaglie della stagione venatoria si erano già avute in agosto con l’apertura della caccia al capriolo e con l’apertura del periodo di addestramento dei cani da caccia.E qualche dato non guasta:Scarica qui la tabella con tutti i numeri dei cacciatori bergamschiScarica qui la consistenza faunistica del nostro territoio(I dati sono stati forniti dall’Ufficio faunistico ambientale della Provincia di Bergamo)Da domenica prossima la caccia è aperta negli ambiti territoriali di caccia Pianura bergamasca e Prealpino, nonché nella zona di minor tutela dei comprensori alpini di caccia.Per l’apertura della caccia nella zona di maggior tutela occorrerà attendere sino al 5 ottobre.La caccia alla lepre, la selvaggina più ambita dai segugisti, potrà essere effettuata solo nei giorni di mercoledì, sabato e domenica nell’Atc Prealpino, mentre nell’Atc Pianura bergamasca è consentita per tre giornate settimanali a scelta.I cinghiali dovranno attendere sino al primo giorno di ottobre per sciogliere le proprie mute all’inseguimento del re della selva: il nero suide infatti potrà essere cacciato solo fino al 31 dicembre e solo in un numero limitato di Comuni.Maggiori opportunità, invece, sono previste per i capannisti, i quali possono cacciare esclusivamente all’interno del loro appostamento fisso di caccia, ma potranno beneficiare di due giornate integrative di caccia nei mesi di ottobre e novembre.Per quanto riguarda la gestione degli impianti per la cattura di uccelli da richiamo per la caccia da appostamento fisso (sono 3.100 gli appostamenti fissi attivi in bergamasca), la Provincia, su parere dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica che svolge anche compiti di controllo e di certificazione dell’attività svolta, ha autorizzato l’attivazione di 22 impianti (21 a reti verticali e 1 a reti orizzontali): “Al Canto” a Sedrina, “Bagù” a Oneta, “Bertò” di Colzate, “Bosdocco” a Almenno San Bartolomeo, “Brasile” a Villa di Serio, “Cavagnocol” a Casazza, “Ceresola” a Valtorta, “Cima Longa “ a Almenno San Bartolomeo, “Clusorina” a Schilpario, “Corna” di Zogno, “Costa Colarino” a Serina, “Costa Palera” a Lenna, “Foppa Spessa” a Dossena, “Magret” di Aviatico”, “Meschino” a Roncobello, “Monte Croce” a Leffe, “Monte Farno” a Gandino, “Selva d’Agnone” a Valgoglio, “Slavì” di Oltre il Colle, “Tavernelle in Castagneta” di Bergamo, “Zeb” di Roncobello, “S. Antonino” a Ponte S. Pietro (a reti orizzontali).Nel frattempo continua incessante il lavoro degli agenti del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia provinciale nell’attuazione degli interventi di controllo del cinghiale, in territorio bergamasco, allo scopo di prevenire danni all’agricoltura, in ottemperanza di uno specifico piano di controllo. Dei 70 abbattimenti effettuati da inizio anno, 69 sono stati eseguiti dal Corpo di Polizia provinciale, con l’ausilio degli operatori faunistici e Atc Prealpino e uno dal Corpo forestale dello Stato. Per tutti i dettagli scarica il formato pdf del calendario venatorio Clicca qui per scaricare il modulo di richiesta della licenza(18/09/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA