Canone Rai, qualche dubbio
e il giallo degli arretrati

La sola cosa certa è che la scadenza non è fissata a gennaio come gli anni precedenti.

Per il resto l’incertezza regna sovrana sul canone Rai. I 100 euro sono sì divisi in 10 rate da 10 e annessi alla bolletta dell’energia elettrica, ma il primo semestre verrà addebitato a luglio: ergo fanno 70 euro (il primo semestre più luglio) più i costi dell’elettricità. E già sarà una botta mica da ridere per l’italiano medio. Ma il dubbio è un altro, e finora pare che la Rai non abbia dato indicazione alcuna sia in un senso che nell’altro: che ne sarà degli eventuali arretrati?

Il governo avrebbe escluso che il passaggio insieme alla bolletta della corrente equivalga ad una sanatoria per il passato, e quindi si teme che la nuova regolarizzazione potrebbe secondo qualcuno nascondere una sorta di ammissione del debito pregresso. E qui sarebbero davvero dolori, perché la prescrizione del mancato pagamento del canone Rai scatta dopo dieci anni. Questo significa che teoricamente la Rai potrebbe mettere in bolletta i canoni arretrati, «maggiorato degli interessi al tasso legale», mentre su accertamento della Guardia di Finanza «può inoltre essere comminata una sanzione amministrativa di importo compreso tra 103,29 e 516,45 euro». Difficile che questo accada, ma è anche vero il fatto che non ci sono indicazioni in materia, né in un senso né nell’altro. Né tanto meno indicazioni chiare sul sito dedicato al pagamento del Canone Rai.

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