Capraia, speranze ormai minime Le ricerche sono state sospese

I genitori di Laura Barcella, la ventiduenne di Seriate scomparsa in mare con due amici a Capraia, hanno passato un’altra lunga giornata in attesa di notizie. Ma non c’è traccia dei tre ragazzi, né del gommone sul quale avevano preso il largo diretti in Corsica per una breve vacanza. Le ricerche sono state sospese: le probabilità di trovarli vivi dopo oltre 140 ore in balìa del mare, al freddo, senza acqua nè cibo, sono minime.

Non vuole arrendersi Mariagrazia Barcella, la madre di Laura, che era partita per Capraia con il marito Franco per riportare a casa la figlia: «La speranza è l’ultima a morire - dice -. Per me tutta questa storia è un mistero. Laura e i suoi amici non possono essere scomparsi nel nulla. Non ha senso. Mi sembra di vivere in un sogno».

I genitori di Laura hanno lasciato Capraia per partecipare a un vertice con la Capitaneria di porto di Livorno, per fare il punto della situazione e tracciare un bilancio delle ricerche.

«Spero che sia stato fatto tutto il possibile - afferma Mariagrazia Barcella - Spero che si sistemi questa faccenda dell’elicottero, è da tre giorni che deve partire, ma finora è rimasto a terra, non per colpa di chi si è interessato e ne ha proposto l’utilizzo, ma per i vari passaggi di mano tra un ente e l’altro. Finché non si trova niente, non si può dire nulla di definitivo».

I genitori di Laura hanno intenzione di restare in Toscana fino a domenica, per seguire da vicino l’evolversi della vicenda, e perché sperano ancora di vedere Laura comparire all’improvviso al molo di Capraia, e spiegare sorridendo che va tutto bene.

(15/10/2004)

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