Carcere, rientrata la protesta

E’ rientrata la protesta dei detenuti della casa circondariale di Bergamo che nei giorni scorsi hanno rifiutato il cibo per sollecitare un provvedimento di amnistia, del quale si sta discutendo in questi giorni. Per quasi una settimana il 90% dei detenuti a Bergamo ha rifiutato il cibo del carrello mensa per protestare anche contro il sovraffollamento. Altre agitazioni o forme di proteste erano state attuate anche in altre carceri italiane alle prese con problemi di sempre, come Belluno e Verona.I detenuti, oltre a rifiutare il cibo, avevano battuto – come forma di protesta – le posate contro i piatti per una ventina di minuti. Il cibo rifiutato era stato donato al camper del progetto «Esodo». Una manifestazione pacifica – aveva spiegato il direttore del carcere, Antonino Porcino – il quale si era pronunciato favorevolmente verso un provvedimento di clemenza, anche se per lo stesso direttore l’amnistia non può essere la soluzioni di tutti i problemi che investono le carceri del nostro Paese.

(11/01/2006)

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