Carte clonate, in cella un rumeno e un ungherese

Due trentenni, un rumeno e un ungherese, sono finiti in cella, in via Gleno, dopo aver tentato di fare acquisti in due diversi negozi del centro commerciale di Brembate utilizzando carte di credito risultate contraffatte. Quando sono stati bloccati e perquisiti sono risultati in possesso di un totale di nove carte di credito tra Visa e Mastercard, tutte clonate o contraffatte. Processati per direttissima, il giudice ha convalidato entrambi gli arresti e disposto la custodia cautelare nel carcere di via Gleno, quanto meno in attesa di ulteriori accertamenti.Sabato 15 luglio i due avevano cercato di acquistare un telefonino di ultima generazione del valore di quasi 700 euro, e un navigatore satellitare del costo di circa 500 euro, presentandosi quasi contemporaneamente in due diversi negozi dell’Iper di Brembate, nei reparti di elettronica. Alle casse, però, il Pos ha dato un messaggio di errore e le cassiere, insospettitesi, hanno subito allertato la vigilanza interna. La vigilanza, dopo un primo controllo, ha subito avvertito i carabinieri di Brembate che hanno perquisito i due: il rumeno è risultato avere nel portafoglio ben cinque diverse carte di credito, mentre l’ungherese quattro. Tutte le carte sono risultate contraffatte. I due sono stati così arrestati con l’accusa di possesso e uso illegittimo di carte di credito false. Questa mattina c’è stato il giudizio per direttissima e il processo è stato aggiornato al 26 luglio.(17/07/2006)

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