Cascate del Serio con pioggia e freddo

Nonostante la pioggia, il freddo (solo 9 gradi sopra lo zero a Maslana, alle 10 del mattino) e le nebbie che nascondevano la montagna, circa trecento escursionisti hanno assistito allo spettacolo offerto dalle cascate del Serio: l’acqua è precipitata a valle, dalle 11 alle 11,30 con rombo possente lungo il triplice salto di complessivi 315 metri, dando vita alla cascata più alta d’Italia. Questa mattina poco prima delle 11 il suono prolungato delle sirene ha annunciato la comparsa dell’acqua sulla sommità del baratro da cui precipita: accolta dagli applausi di molti spettatori, piazzati nella zona dei «grandi macigni» e lungo la strada che porta al rifugio Antonio Curò, l’acqua ha poi cominciato a defluire a valle facendo rivivere, anche se per soli 30 minuti, la cascata. Alle 11,30, così come programmato, dopo la chiusura dello scarico di mezzofondo della diga del Barbellino da parte dei guardiani Enel, la cascata, lentamente, si è «spenta». Si calcola che ad ogni apertura della cascata siano circa 10 mila i metri cubi d’acqua che fuoriescono dall’invaso artificiale del Barbellino. Prossima apertura delle cascate del Serio sabato 19 luglio, per la prima volta in notturna. La cascata, infatti, grazie a potenti fari diretti verso il baratro da cui l’acqua precipita, si potrà ammirare dalle 21,30 alle 22. (15/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA