Dopo il no del Consiglio comunale di Bergamo alla fusione di Bas con la lariana Acsm, il sindaco di Como, Stefano Bruni, ne prende atto e riparte alla ricerca «a tutto campo» di altri partner, anche se non chiude la porta all’ipotesi di fusione. L’assemblea straordinaria di Acsm che si è riunita ieri per valutare la situazione, ha comunque deciso di aspettare fino a settembre per capire se ci sono ancora i margini per una soluzione positiva con Bergamo.
il primo cittadino lariano, attraverso un portavoce, ha spiegato che «con Bergamo c’erano le condizioni e i tempi giusti per formalizzare un progetto di fusione interessante e forte per entrambe le aziende». «Nelle prossime settimane o mesi - ha proseguito - torneremo a verificare le condizioni per rilanciare il percorso con la Bas, fermo restando che Acsm continuerà a muoversi a tutto campo».
(07/06/03)
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