Castagni a rischio in Val Seriana
Un convegno ad Albino

L’allarme viene dalla Comunità Montana Valle Seriana ed è un’allerta molto seria per il patrimonio boschivo di pregio del territorio: il cinipide galligeno del castagno (Driocosmus Kuriphilus il suo nome scientifico) noto anche come vespa cinese sta infestando i boschi di castagno della Valle del Lujo nel territorio di Albino e sta diffondendosi a macchia d’olio in altre zone della Valle Seriana con focolai segnalti in Valle Camonica e nel Trentino. L’urgenza del problema ha indotto la Comunità montana a organizzare, presso la sua sede di Albino, per martedì 3 giugno alle 20,30 un incontro al quale interverrà un funzionario della Regione Lombardia che illustrerà in contenuto del decreto regionale di lotta obbligatoria al cinipide e i provvedimento già posti in atto dall Pirellone.Gli attacchi del pericoloso insetto determinano danni molto gravi alle piante sia sotto il profilo dei frutti che della produzione del legname. Il cinipide, infatti determina un rilevante calo della fruttificazione, forti riduzioni dell’accrescimento della massa legnosa e il deperimento delle piante colpite che possono determinarne anche la morte. Un problema non indifferente per la Valle del Lujo dove le castagne, nei secoli passati alimento fondamentale per le famiglie, ancora oggi costituiscono una risorsa non solo per l’economia locale (i celebri «biligocc») ma anche sotto il profilo turistico, dove i boschi di castagno costituiscono un’attrazione di grande intertesse. A Casale, per esempio, è stato istituito il Parco del castagno costituito da un bosco "tematico” di 137 mila metri quadrati di proprietà del comune di Albino, un castagneto in passato trascurato e incolto ed ora bonificato e recuperato per ospitare un’oasi protetta dove far emergere il valore del castagno pianta simbolo non solo di Casale ma di tutta la Valle del Lujo. (02/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA