Cava di ghiaia per l’A4: litiganoi comuni di Osio Sopra e Sotto

I comuni di Osio Sopra e Osio Sotto «litigano» dopo l’accordo per una nuova cava di prestito nei pressi di via Vittorio Veneto e adiacente all’A4 con la Pavimental Spa (società controllata da Autostrade per l’Italia) e la Profin Aggregati Srl, per fornire sabbia e ghiaia ai cantieri della quarta corsia. I problemi con Osio Sotto sorgono per il tragitto che devono seguire i camion di ghiaia: Osio Sopra, infatti, chiede alle aziende interessate di non viaggiare con mezzi pesanti verso il paese lungo via Vittorio Veneto, ma di utilizzare solo il nuovo cavalcavia di via Miranghetto (in fase di ricostruzione); Osio Sotto è contrario: da quel cavalcavia i camion finirebbero direttamente in una zona residenziale del suo territorio. Il rebus è sul tavolo e deve essere ancora risolto: il cavalcavia all’A4 può certamente tornare utile alla Pavimental per trasportare ghiaia da una parte all’altra dell’autostrada, ma allo stesso tempo è un ponte al confine tra i due paesi, e richiederne il suo utilizzo per la viabilità dei camion legati all’estrazione, significa riversare autocarri su Osio Sotto. L’accordo, però, riguarda solo il Comune «di Sopra», la Pavimental e la Profin aggregati, partecipata dalla Nuova Demi di Brembate e dalla Profacta Spa di Brescia, proprietaria dell’area da cavare denominata Miranga e di 104 mila metri quadrati: la società potrà estrarre da giugno e per i successivi 24 mesi, 600 mila metri cubi di sabbia e ghiaia da utilizzare esclusivamente per la tratta autostradale ad Est dell’Adda (quindi quella bergamasca del cantiere per la quarta corsia), per poi bonificare la zona. La stessa società si impegna a donare al Comune un’area per garantire la realizzazione di una strada di collegamento tra via Edison e via Veneto, ma anche a versare all’Ente locale 500 mila euro. Sarà la Pavimental a gestire il trasporto e lo smistamento degli inerti usando esclusivamente il sovrappasso di via Miranghetto, evitando il transito nel centro di Osio Sopra. Il nuovo cavalcavia potrebbe essere pronto per marzo e intanto bisogna attendere la parola definitiva del Pirellone per l’autorizzazione all’unica cava bergamasca che potrebbe offrire materiale ai cantieri aperti. Ma Osio Sotto non ci sta e si sta muovendo con la Regione.

(14/01/2006)

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