Cede il bordo di un canale, operaio sepolto durante uno scavo: è grave

È stato sepolto dal terreno franato nel canale in costruzione nel quale stava lavorando, alla località Riviera di Pontida. L’operaio, un 22enne di Barzana, ora è ricoverato in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo. L’infortunio è avvenuto questa mattina, poco prima delle 11, a meno di 24 ore dallo sciopero di 2 ore proclamato da Cgil, Cisl e Uil - con presidio davanti alla sede Asl di Bergamo - per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro dopo la catena di incidenti mortali: cinque le vittime a giugno.Tutto è accaduto nei pressi di un’azienda agricola di via Bonanomi dove erano in corsolavori di drenaggio che servono a preparare il terreno per un vigneto. Il 22enne, con alcuni colleghi, stava effettuando una serie di lavori di scavo per la realizzazione di canali. Si trovava all’interno di uno dei canali quando è stato travolto, e praticamente sepolto, da una massa di terriccio e detriti staccatasi dal bordo. Le cause dell’incidente - ora al vaglio dei carabinieri - non sono ancora chiare: nei pressi si trovava anche un escavatore. Non era in movimento, ma potrebbero essere state le vibrazioni del motore a favorire il distacco. Il primo ad accorgersi di quanto era accaduto è stato proprio il guidatore del mezzo: si è precipitato in soccorso del collega, chiamando anche gli altri colleghi.  I vigili del fuoco sono riusciti a trarre in salvo il ferito, che ora è ricoverato in prognosi riservata: è stato colpito all’addome e al bacino, riportando traumi e schiacciamenti. Secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita. Anche il collega che per primo lo ha soccorso è stato colto da malore ed è stato soccorso al policlinico di Ponte San Pietro. (12/07/2006)

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