Cellulari e palmari: il divieto è stato aggirato dagli studenti

VIDEOmaturita2.wmvLe precisazioni del ministro Gelmini - che nei giorni scorsi aveva ricordato a studenti e commissari la normativa in vigore sul comportamento da tenere durante le prove scritte - sono evidentemente servite a poco: il responsabile dell’Istruzione aveva infatti ribadito il divieto assoluto di utilizzare telefonini, palmari pc, penne speciali in grado di leggere inchiostro trasparente. La circolare di viale Trastevere indicava alle commissioni anche la necessità di provvedere al totale isolamento dell’istituto di linee internet. Chiunque fosse stato sorpreso ad utilizzare dispositivi tecnologici e ad interagire con l’esterno, ha sottolineato il Miur, sarebbe stato allontanato ed automaticamente classificato come bocciato. Ma la precisazioni non sono probabilmente servite. Ora, come previsto dalla legge, i fatti verranno esaminati dalla polizia postale: è davvero difficile, però, che gli esperti telematici delle forze dell’ordine riescano a risalire da quali telefonini o palmari sia partita la fuga di notizie. Più verosimile che, invece, siano gli stessi commissari incaricati di correggere le prove odierne a smascherare qualche candidato che non è stato alle regole. La maggior parte dei professori che verificheranno l’esito delle prove svolte oggi sono infatti gli stessi che hanno seguito gli studenti durante l’anno scolastico. Si tratta di docenti che dovrebbero quindi conoscere a fondo tutti i candidati ed anche chi, eventualmente, non ha prodotto elaborati propri: qualora ciò accadesse sarebbe comunque altrettanto difficile, in mancanza di elementi di prova, dimostrare l’avvenuta copiatura o ricezione dall’esterno. In ogni caso, le operazioni di correzione di tutti gli scritti si svolgeranno non prima del 23 pomeriggio, giorno della terza prova scritta (composta da una serie di quesiti su tutte le altre materie del quinto anno e non affrontate nelle prime due prove).(19/06/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA