Cellulari, nuove tariffe Ecco che cosa cambia per Tim e Vodafone

Le modifiche alle tariffe telefoniche annunciate da Vodafone e Tim, che partiranno nelle prossime settimane e riguarderanno in tutto circa nove milioni di schede, sono da qualche giorno nel mirino delle Autorità delle comunicazioni e Antitrust.NOVITA’ COMUNICATE VIA SMSProprio l’Antitrust, dopo aver ricevuto gli esposti delle associazioni di utenti Aduc e Altroconsumo, ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di entrambi gli operatori, non tanto sugli aumenti delle tariffe, bensì per una possibile pratica commerciale scorretta e non perfettamente trasparente. In sintesi, le Autorità di vigilanza vogliono vederci chiaro sul metodo scelto per la comunicazione ai clienti del cambio di tariffa, ovvero l’invio, fra luglio e agosto, di un semplice sms. Vodafone e Tim hanno assicurato la massima collaborazione ad Agcom e Antitrust per l’accertamento della correttezza di queste operazioni.VODAFONEA partire dal 1° ottobre circa 6 milioni di clienti Vodafone, il 20% del totale, saranno protagonisti di un processo di semplificazione. Ben 31 piani telefonici ricaricabili, introdotti tra il 1998 ed il 2003 e non più sottoscrivibili, saranno raggruppati in sette nuovi piani. La conseguenza di un’operazione così complessa sarà che qualche elemento dei singoli piani nel cambiamento potrà peggiorare a danno dell’utente, mentre altri aspetti risulteranno migliorativi. INFO AL 190Per tutte le informazioni su questi piani e sugli altri introdotti da Vodafone, il punto di riferimento è il Customer Care dell’azienda, che risponde al numero 190. Il cambiamento di piano partirà automaticamente tra quattro settimane. Entro il 30 settembre, una volta valutate tutte le diverse offerte, sarà possibile mantenere, se soddisfatti, il piano proposto dalla compagnia. In caso contrario ci sono due strade da percorrere. La prima è cambiare gratuitamente piano telefonico, optando per uno dei cinque disponibili. Altrimenti non resta che recedere dal contratto con la compagnia, senza costi aggiuntivi e con la garanzia della restituzione del credito residuo.CRESCE LO SCATTO ALLA RISPOSTATra le modifiche, alcuni dei nuovi piani prevedono l’aumento dello scatto alla risposta dagli attuali 15 a 16 centesimi. Per tutti i consumatori che, per effetto della semplificazione, subiranno questo rincaro, c’è la possibilità di ricorrere a una tariffa alternativa che elimina lo scatto alla risposta. Si tratta di Easy Day Special, conveniente soprattutto per chi effettua telefonate principalmente verso numeri fissi e mobili. Si può sottoscrivere gratuitamente, va a sostituire la tariffa ritenuta, non conveniente, ed è un piano telefonico senza scatto alla risposta e con tariffazione al secondo che permette di parlare con tutti a 15 centesimi al minuto.TIMPassando all’altro colosso nazionale della telefonia mobile, manca poco più di una settimana e per tre milioni di utenti Tim dieci tariffe subiranno alcune variazioni di prezzo in modo automatico. AUMENTO DI 3 CENT AL MINUTOÈ importante ricordare che Tim non ha variato in nessuna tariffa il costo dei messaggi di testo e dello scatto alla risposta, ma ha innalzato il costo della telefonata di 0,05 centesimi al secondo, che equivale a 3 centesimi al minuto (Iva compresa). Inoltre se il piano telefonico non rientra fra questi dieci e non si è ricevuto nessun messaggio che avvisa di modifiche, non ci si deve preoccupare perché tutto rimarrà invariato. Tutti i consumatori che hanno ricevuto a luglio il messaggio di modifica delle tariffe possono, se soddisfatti, accettare il passaggio (che avviene automaticamente). In caso contrario è sempre possibile recedere dal contratto o passare a un altro profilo Tim oppure a un altro operatore telefonico senza pagare penali.OPZIONE PER LE CHIAMATE LUNGHESe gli aumenti di alcune voci della tariffa risultano eccessivi o poco convenienti per le proprie esigenze, c’è anche la possibilità di ricorrere a una promozione gratuita (senza cambiare tariffa) che si chiama Opzione Tim – 50% Long, che fa risparmiare sulle chiamate verso altri numeri Tim (tranne verso numerazioni amiche e Tribù) che durano più di due minuti: dal secondo minuto in poi scatta infatti uno sconto grazie al quale la conversazione costa la metà. L’attivazione dell’opzione è prevista dal 9 settembre fino al 31 dicembre 2008, scadrà dopo un anno e basterà ricaricare almeno 15 euro al mese per rinnovarla. Questa iniziativa dovrebbe dare beneficio ai grandi comunicatori, compensando almeno in parte gli aumenti.(31/08/2008)

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