Centoventi «spazzini» ripuliscono il lago d’Endine

Più che un lago, quello di Endine, è putroppo considerato da molti una discarica. La conferma è venuta domenica dai risultati delle operazioni di pulizia che 120 volontari hanno completato con la collaborazione dei vigili del fuoco di Bergamo, che hanno messo a disposizione le loro gru.

Dalle acque del lago sono state recuperate, vicino alle sponde, le carcasse di quattro auto, resti di barche, biciclette, motorini, copertoni e bidoni, oltre ad alcuni alberi caduti. Ancora una volta una conferma dell’incivilità di molti, che usano lo specchio d’acqua di Endine per disfarsi di oggetti ingombranti che con quattro soldi potrebbero far rottamare in modo sicuramente più ecologico.

I 120 volontari avevano iniziato le operazioni già nel giugno scorso, con l’esplorazione e la mappatura del fondale: in campo la Protezione civile della Val Cavallina, i sommozzatori di Treviglio, del Parco del Brembo e di Suisio, con il coordinamento della Comunità montana Val Cavallina.

Oggi era in programma la fase conclusiva: il recupero con l’aiuto delle gru. E i 120 «spazzini» del lago - un dispiegamento sicuramente imponente - hanno lavorato dalle 7,30 alle 14 per completare il programma.

(foto Tarzia)

(19/10/2003)

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