Centri sociali, devastazioni di marzo a Milano anche tre bergamaschi condannati a 4 anni

Quattro anni di reclusione. È la pena inflitta, con rito abbreviato a 18 giovani accusati delle devastazioni avvenute durante una manifestazione a Milano l’11 marzo 2006. Tra i condannati ci sono anche tre bergamaschi. Si tratta di un 33enne di Calcinate che vive però a Milano, di un 21enne studente universitario di Ranica e di un elettricista 34enne originario di Pisogne ma domiciliato a Lovere. Tutti sono stati posti agli arresti domiciliari e i loro avvocati hanno annunciato di voler presentare appello.I giovani bergamaschi, come gli altri condannati per quanto seguito alla manifestazione dei centri sociali, hanno già scontato alcuni mesi di cella e oggi, dopo la decisione del Gup che li ha condannati e contestualmente ha concesso i domiciliari, sono stati scarcerati e hanno potuto riabbracciare famiglie e amici.I giovani a giudizio erano in tutto 29. Di questi 18 sono stati condannati a 4 anni di reclusione per concorso in devastazione, resistenza a pubblico ufficiale e incendio. 2 hanno patteggiato per reati minori, mentre 9 sono stati assolti.(19/07/2006)

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