Centro d’aggregazione, niente sgombero
Sul caso di Gorle è intervenuto il Tar

Niente sgombero per il centro di aggregazione di Gorle e relativo punto di ristoro, che si trovano nel centro sportivo comunale. Il Tar di Brescia ha deciso la sospensione provvisoria di tutte le deliberazioni della Giunta comunale.

Lo sgombero doveva essere eseguito alle 8 di lunedì, 26 gennaio: sul posto è arrivata la polizia locale, accompagnata dai carabinieri, per dare seguito all’ordinanza emessa dalla Giunta comunale.

Lo sgombero non è però stato eseguito perché il Tar ha sospeso, fino all’udienza fissata per l’11 febbraio. L’avvocato dei gestori ha presentato un ricorso urgente e l’intervento del Tribunale amministrativo è arrivato rapidamente.

Il centro è gestito da due anni dalla Cooperativa Isb, una realtà sociale di tipo B, che si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate e disabili e attualmente offre un’occupazione a quattro lavoratori.

L’associazione aveva iniziato a collaborare con il Comune nel 2013 con l’amministrazione guidata da Marco Filisetti, ma con il cambio di Giunta è esplosa la polemica. In particolare l’amministrazione comunale ha sostenuto che il servizio che la cooperativa doveva svolgere per l’aggregazione giovanile non è mai stato realizzato.

Soddisfazione per la sospensione è stata espressa dal presidente Giovanni Vico, che è ovviamente di tutt’altro avviso. Nelle motivazioni il Tar spiega che «un così lieve differimento non pare particolarmente pregiudizievole dell’interesse pubblico perseguito dal Comune, tenuto conto che il servizio di cui si tratta è in corso da quasi 2 anni». Se ne riparlerà fra 15 giorni.

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