Cimitero di auto e barche in fondo al lago di Endine

Un cimitero di carcasse d’auto, barche e motorini è stato individuato sul fondale del lago d’Endine. Il ritrovamento è avvenuto ieri durante l’operazione di bonifica ambientale denominata «Castorino», svolta in sei località diverse della provincia con l’obiettivo di recuperare rifiuti e materiali abbandonati. La giornata di pulizia di laghi e fiumi è stata promossa dalla Regione Lombardia. Circa duecento volontari sono entrati in azione lungo il fiume Serio (nei territori di Colzate, Casnigo, Seriate, Grassobbio e Cavernago) e nel lago di Endine.

Nel lago di Endine sono stati individuati dagli uomini della protezione civile sei relitti di automobili, 30 barche affondate, alcuni motorini, bidoni e vari materiali ferrosi e gomme. Nel lago hanno operato 50 persone. Ma già da alcune settimane sono in corso immersioni per individuare i rifiuti, promosse dalla Comunità montana, dalla Provincia e dalla Prefettura nell’ambito del progetto «Anfibi». Per operare al meglio, lo specchio d’acqua è stato diviso in quattro settori: a Monasterolo del Castello sono state trovate 3 carcasse di automobili, mentre altri tre veicoli sono suddivisi equamente negli altri tre comuni (Ranzanico, Endine Gaiano e Spinone al lago). Sulla superficie del lago i sommozzatori hanno posizionato numerose boe che indicano i siti dove si concentrano i relitti da recuperare a 9 metri di profondità. Nel lago di Endine le operazioni proseguiranno anche oggi.

In Val Seriana , nel tratto del Serio tra il ponte della Somet a Casnigo e il ponte di Colzate (circa 500 metri), hanno operato 56 unità. Muniti di motoseghe, decespugliatori, badili, roncole e altre attrezzature da taglio, i volontari hanno provveduto a raccogliere ogni tipo di materiale che, caricato su 8 autocarri. In particolare è stata rimossa e ridotta in pezzi una grossa pianta posta di traverso sul fiume che avrebbe potuto ostruire la corrente formando una diga.

Sulle rive e nell’alveo del fiume Serio in località Cassinone a Seriate sono stati raccolti circa trenta sacchi di rifiuti e materiale di scarto. Lungo un tratto del fiume sono stati segati rami secchi o che invadevano il resto della vegetazione; sono stati sistemati anche cespugli e rovi. Ma soprattutto, approfittando della presenza del Nucleo antincendio boschivo, è stata operata un’irrigazione di emergenza su essenze arboree di giovane piantumazione che mostravano i segni della siccità e del gran caldo. A Seriate hanno operato circa quaranta persone di diversi gruppi.

I 60 volontari che si sono dati appuntamento sul Serio, in località Malpaga, sono stati divisi in tre squadre di lavoro: a Romano di Lombardia , dove sono stati rimossi alcuni tronchi d’albero che da tempo ostruivano il deflusso delle acque; in località Malpaga, in comune di Cavernago, dove si sono ripulite le sponde da centinaia di sacchetti di rifiuti e da materiali di diverso genere abbandonati in loco da una carovana di nomadi; e in comune di Grassobbio e Seriate, dopo il ponte dell’autostrada A4, verso la località Cassinone, dove sono stati raccolti in gran quantità rifiuti e materiali ingombranti.

Tagliati anche alberi di riva e sfalciati alcuni cespugli, ma soprattutto ripulito le sponde da sporcizia e rifiuti.

(03/07/2003)

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