Cinesi sfruttati in un laboratorio a Seriate

I sospetti degli agenti della polizia locale di Seriate - che stavano svolgendo accertamenti sulle residenze - hanno permesso ai carabinieri di sequestrare un laboratorio tessile clandestino e di arrestare il titolare, un imprenditore cinese di 51 anni che sfruttava quattro suoi connazionali: è stato anche sequestrato materiale per oltre mezzo milione di euro. Il blitz è scattato in pieno centro abitato, in via Nazionale a Seriate: nel laboratorio c’erano macchinari, una quindicina di postazioni di lavoro, un magazzino per la materia prima e un’area per lo stoccaggio del prodotto finito. I quattro cinesi sfruttati erano privi di documenti e permessi di soggiorno: venivano tenuti in un appartamento sopra il laboratorio dove c’erano quattro camere e 8 posti letto. La loro posizione è al vaglio della Questura, mentre l’imprenditore arrestato - accusato di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina - è in carcere in attesa di convalida.

Gli accertamenti proseguono per identificare l’organizzazione che curava l’ingresso in Italia degli stranieri ed identificare altre persone che probabilmente lavoravano nel laboratorio di Seriate.

(17/11/2005)

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