Cisano, 26 milioni per la variante Appalto dopo l’estate

Tre chilometri devieranno il traffico dal centro abitato Il sindaco: da mezzo secolo il paese attendeva quest’opera

Giovedì 27 marzo 2008: una data «storica». Nel primo pomeriggio, infatti, grazie al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato e finanziato la variante di Cisano che interessa l’ex statale 639, Lecco-Bergamo. Si tratta di un passo importante, forse decisivo, verso la completa e auspicata riqualificazione. Tale approvazione, con relativo finanziamento, potrebbe finalmente accelerare anche l’iter relativo alla riqualificazione della 639 nei centri abitati di Vercurago e di Calolziocorte . L’intervento ha un costo di 25,8 milioni di euro.

Come noto, tale opera era stata inserita da alcuni anni nella legge obiettivo e costituiva un’opera complementare al sistema viabilistico Pedemontano. In particolare a Cisano sarà realizzata una variante, a una carreggiata, lunga tre chilometri: partendo dalla località Bisone, seguendo l’attuale bretella sino alla frazione Torchio per ricollegarsi alla provinciale che porta a Villa d’Adda, in sostanza sotto il ristorante Boschetto.

«Da almeno mezzo secolo il nostro paese – spiega il sindaco Pietro Vitali – attendeva quest’opera che rivoluzionerà in positivo l’intera viabilità proveniente da Lecco e dalla Briantea. La variante risolve definitivamente il problema del traffico pesante che non transiterà più nel centro del paese. Il progetto esecutivo sarà consegnato entro il 31 agosto, i tempi dell’appalto e dell’apertura del cantiere saranno certamente brevi».

L’opera risolve una volta per tutte anche il problema di via Mazzini, prosegue il primo cittadino, «in questo punto infatti confluiscono sia l’ex statale 639 sia l’ex 342, due arterie tra le più trafficate delle province di Lecco e di Bergamo. Basti pensare che sono circa 40 mila i veicoli che la transitano ogni giorno (i veicoli che provengono dalla sola ex statale 639 sono 28-29 mila il resto è costituito da quelli che giungono da Brivio). Negli orari di punta, dalle ore 7 alle 9 e dalle ore 17 alle 19 i veicoli che percorrono l’arteria sono complessivamente 13 mila: oltre 10 mila le vetture, 2.500 tra tir e camion e il resto motociclette».

In via Mazzini, tra l’altro, sorgono il municipio, le scuole, l’Asl e gli istituti di credito. Negli ultimi anni, le varie amministrazioni comunali hanno provveduto a migliorare la situazione viabilistica grazie alla realizzazione di cinque rotonde (Villasola, località Tre Fontane, via Mazzini, tra le località Bisone e La Sosta e tra le vie Milano e Bisone). «L’Amministrazione provinciale è stata particolarmente sensibile ai nostri problemi – continua Vitali – infatti, ho avuto almeno un incontro settimanale con l’assessore provinciale ai Lavori pubblici per discutere di viabilità. A tal proposito, nell’arco di un paio di mesi sarà ultimata un’opera importante: l’allargamento dei due tornanti, uno sul torrente Sonna. Il costo dell’intervento, interamente finanziato dalla Provincia di Bergamo, è di oltre 250 mila euro».

Infine, sempre in tema di miglioramento della viabilità, martedì 8 aprile alle 10 nella sala consiliare del Comune, nell’ambito della Conferenza dei servizi, avrà luogo un incontro che interessa la provinciale 169 Carvico-Brivio. L’incontro servirà ad approvare una rotonda nelle vicinanze del ponte di Brivio, nel territorio comunale di Cisano, e l’allargamento del ponte stesso che porta a Villa d’Adda.

(28/03/2008)

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