Cisano, colpito dall’alluminio fuso Ustionato sul 40 per cento del corpo

È stato ricoverato agli ospedali Riuniti, in attesa di essere trasferito al centro ustionati del Niguarda di Milano, l’operaio 40enne di Caprino che intorno alle 12,30 di oggi è stato investito da alcuni schizzi di alluminio fuso mentre stava lavorando in un’azienda di Cisano Bergamasco. L’uomo è in gravi condizioni, ma secondo i referti dei medici non correrebbe pericolo di vita: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su circa il 40 per cento del corpo. L’infortunio è avvenuto mentre lavorava con una macchina per la pressofusione dell’alluminio alla «Pro Lam - Alluminio e leghe»: alcune gocce di metallo, a 700 gradi, lo hanno colpito in varie parti del corpo, soprattutto alle gambe, incendiando immediatamente i vestiti. In soccorso sono subito intervenuti i colleghi, poi gli esperti inviati dal 118 che hanno provveduto al trasferimento in ospedale.

Alla Pro Lam, che si trova nella zona Binda di Sotto alla frazione La Sosta di Cisano, sono poi giunti i carabinieri di Cisano e i tecnici dell’Asl. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta.

(16/09/2005)

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