Code: Dalmine-Bergamo batte la Briantea

Code: Dalmine-Bergamo batte la BrianteaNelle ore di punta si viaggia a 18,3 chilometri l’ora. La media delle strade orobiche è inferiore a quella lombarda. Ricerca Irer: il tempo perso in colonna sulle vie d’accesso è uno spreco di oltre 31 milioni di euro l’anno

Il tempo è una risorsa preziosa. A ribadirlo è una ricerca condotta dall’Irer, dal titolo «Il problema della congestione stradale in Lombardia». Confrontando le velocità di percorrenza delle linee automobilistiche dirette a Bergamo nella fascia oraria di punta tra le 7 e le 9, è stato quantificato in 13.078 ore il tempo perso al giorno nella provincia di Bergamo per ingorghi e incolonnamenti in auto. Questi i risultati in soldoni: il valore del tempo perso all’anno per entrare nella città di Bergamo risulta pari a 31.417.744 euro, ottenuti moltiplicando il monte ore perse all’anno per il valore orario del tempo, pari – secondo – il Cnr a 10,63 euro.

Queste, nel dettaglio, le località di partenza considerate: Crema, Dalmine, Ponte San Pietro, Treviglio, Trezzo, Vaprio e Verdello. Come destinazione è stata presa in considerazione la stazione delle Autolinee di Bergamo (e come metro i tempi dei mezzi pubblici ingabbiati dal traffico). Il maggior numero di spostamenti, nelle ore più trafficate della mattina, si registra tra Dalmine e Bergamo (1.054): su questa tratta nelle ore di punta si viaggia a 18,3 chilometri all’ora e si perdono 122 ore al giorno, pari a 292.770 euro all’anno. Considerevoli gli spostamenti tra Ponte San Pietro e Bergamo (576) con una perdita di tempo giornaliero di 32 ore. Malgrado sulla tratta tra Vaprio e Bergamo il numero di spostamenti sia solo di 140, le ore perse sono ben 64. Questa la classifica degli euro persi annualmente: 292.770 tra Dalmine e Bergamo, 152.669 tra Vaprio e Bergamo, 92.944 tra Treviglio e Bergamo, 75.837 tra Ponte San Pietro e Bergamo, 19.917 tra Crema e Bergamo, 7.626 tra Verdello e Bergamo, 2.557 fra Trezzo e Bergamo. Sulla scorta di questi risultati i ricercatori hanno fatto una proiezione dalla quale il tempo perso in colonna viene valutato oltre 31 milioni di euro.

La distribuzione delle velocità nella fascia oraria di punta mostra un valore medio di 24,3 chilometri orari contro i 25,1 della Lombardia, di poco superiore a quella registrata nella provincia di Milano (22,7 chilometri all’ora). Le condizioni di traffico più favorevoli sono quelle della tratta Crema-Bergamo, dove la velocità media raggiunge il valore di 37,3 chilometri all’ora. Maglia nera va alle direttrici in partenza da Vaprio e Ponte San Pietro: qui, la velocità di punta media è, rispettivamente, di 17,4 e di 21,1 chilometri all’ora. La linea da Trezzo fa registrare una velocità di 27,5 chilometri all’ora.

Passiamo alle velocità registrate nella cosiddetta fascia oraria di «morbida» (quella con minor traffico). L’andatura media si attesta sui 29,2 chilometri all’ora, con una deviazione standard di 6,3 chilometri all’ora: si tratta della più bassa velocità «di morbida» attestata in Lombardia (34 a Varese, 36,1 a Milano, 36,2 a Como). La tratta di penetrazione in città più veloce risulta essere quella proveniente da Crema, unico dato (42,6 chilometri all’ora) che si discosta fortemente dalla media, sollevandola. Per il resto, le velocità «di morbida» risultano piuttosto simili tra loro e non superiori ai 30 chilometri all’ora, col valore minimo di 24 chilometri all’ora del percorso tra Ponte San Pietro e Bergamo.

Altro aspetto interessante è l’analisi dei dati sulla velocità media nella fascia oraria di punta mattutina per gli spostamenti in auto che interessano, in origine o in destinazione, i capoluoghi provinciali. Tra le 7 e le 9 la velocità tra Bergamo e Lecco è 28 chilometri l’ora, sale a 39 tra Bergamo e Milano, 46 tra Bergamo e Como, e 56 tra Bergamo e Brescia. La velocità media oscilla tra 28 e 56 chilometri all’ora: la media aritmetica del campione considerato è di 42,25 chilometri all’ora. Nella fascia oraria «di morbida »la velocità è di 29,2 chilometri l’ora contro i 36,2 della provincia di Como.

(22/06/2004)

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