Colpito dal carico della gru, muore in Arabia

È morto ieri all’ospedale Mouwasat di Al Jubail, in Arabia Saudita, Giuseppe Boschini, 54 anni, di Solza. A causare il decesso le gravissime ferite riportate nell’infortunio sul lavoro accaduto alle 9,30 di venerdì in un cantiere ad Al Jubail, dove l’operaio, provetto saldatore, stava lavorando con il figlio Johnny per conto di un’azienda bergamasca.

Padre e figlio erano in trasferta da un mese in Arabia Saudita ed erano impegnati nel montaggio di una grossa struttura in ferro. Sono frammentarie le notizie che in questi giorni sono arrivate dall’Arabia Saudita alla famiglia Boschini, soprattutto da parte del figlio impegnato con il padre in lavori di saldatura per realizzare delle particolari strutture per conto di un’azienda specializzata nella costruzione di enormi scambiatori.

Nella mattinata di venerdì a Solza è arrivata la comunicazione dell’incidente sul lavoro e il ricovero all’ospedale di Giuseppe Boschini. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi: il ferito è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma le sue condizioni si sono aggravate e nella tarda mattinata di ieri, a tre giorni dell’incidente, il suo cuore ha cessato di battere nonostante il prodigarsi dell’équipe medica dell’ospedale arabo. Poco prima di mezzogiorno è toccato al figlio Johnny comunicare alla famiglia la notizia che il papà era morto. I familiari in questi tre giorni hanno sperato che il loro congiunto riuscisse a farcela. La salma è stata composta nella camera mortuaria in attesa delle autorizzazioni per trasferire le spoglie in Italia; nei prossimi giorni a Solza saranno celebrati i funerali.

Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, si è potuto solo sapere che il saldatore è stato colpito alla testa da un manufatto pesante, che con tutta probabilità si è staccato da una gru. Solo nelle prossime ore si potranno sapere altri particolari su come sia potuto accadere l’infortunio sul lavoro che ha causato la morte del saldatore bergamasco.

Questa mattina sono partiti per l’Arabia Bruno Boschini, fratello di Giuseppe, e il genero Giacomo Bolognini. Arriveranno all’ospedale Mouwasat, che si trova a circa 130 chilometri da Rijad, nel pomeriggio. Ad attenderli ci sarà il figlio Johnny. I tre prenderanno contatto con i responsabili dell’azienda, le autorità locali e il consolato italiano per sbrigare le pratiche al fine di riportare la salma dell’operaio in Italia.

Giuseppe Boschini viveva a Solza in via Cesare Battisti 9, nel centro storico del paese, con la moglie Loredana Teli e il figlio Johnny. L’altra figlia Tania è sposata e vive a Carvico con il marito e la figlioletta di 5 anni che nonno Giuseppe adorava.

(09/03/2004)

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