Comenduno: resta in carcere l’uomo che ha ucciso la moglie

L’arresto non è stato convalidato ma l’accusa per il nigeriano resta quella pesantissima di omicidio volontario

Resta in carcere Issa Maiga, il 37enne autista nigeriano che nella tarda serata di martedì nel suo appartamento di via Mazzolari a Comenduno di Albino ha ucciso la moglie Clemence Carine Akoa Memong, 27 anni.

L’uomo oggi è stato interrogato dal gip, Rita Caccamo, nel carcere di via Gleno, alla presenza del legale dell’immigrato, l’ avvocato Emilio Tanfulla. L’arresto non è stato convalidato dal giudice: solo una questione procedurale, perché il provvedimento è arrivato non in flagranza e a troppe ore di distanza dal delitto.

L’accusa resta comunque quella pesantissima di omicidio volontario. Issa Maiga - in stato confusionale - ha raccontato al gip quello che si ricorda della tragica serata: la discussione con la moglie, la moglie morta, ma non il momento del delitto.

Sugli attimi in cui è maturato l’omicidio c’è il buio totale: l’uomo dice di non ricordare assolutamente nulla. L’autopsia, eseguita ieri mattina, aveva riscontrato due ferite di circa 5-6 centimetri di lunghezza sulla fronte e sul lato del cranio della donna, oltre allo sfondamento della nuca.

Secondo l’accusa, al culmine di un litigio sull’opportunità o meno di mandare la figlioletta di due anni all’asilo, Maiga avrebbe sbattuto la testa della moglie contro lo spigolo della spalliera del letto di casa.

(5/9/2003)

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