Comunità montane, Pdl e Lega
puntano a centrare il poker

Si profila un poker di presidenze per il centrodestra nelle comunità montane della Valle Brembana, della Valle Imagna, della Valle Seriana (frutto della fusione tra le due precedenti comunità montane della Valle Superiore e Inferiore) e dei Laghi, risultata dalla fusione delle Comunità montane dell’Alto e Basso Sebino e della Valle Cavallina.

Pdl e Lega hanno, infatti, stretto un accordo per confermare nelle Comunità montane l’alleanza di centrodestra che già governa Provincia e Regione. Secondo la nuova legge varata dalla Pirellone, che ha ridefinito anche l’assetto degli Enti montani, il presidente e la giunta saranno eletti da un’assemblea costituita dai sindaci, o loro delegati, dei Comuni che fanno parte della Comunità montana. «Abbiamo ritenuto utile per la crescita di questi territori – sottolinea Carlo Saffioti, coordinatore provinciale del Pdl – impegnarci per dare alle nuove Comunità montane una maggioranza politica e un programma di governo in sintonia con le amministrazioni che governano Provincia e Regione». In quest’ottica, osserva Saffioti, «abbiamo stretto un’alleanza con la Lega, aperta alle liste civiche di area di centrodestra per le presidenza delle comunità montane delle Valli Brembana, Imagna, Seriana e dei Laghi. La Valle di Scalve è una realtà particolare con una storia a sé ed una situazione in divenire». Ora si stanno, quindi, definendo gli accordi sui vari candidati e «l’alleanza Pdl-Lega regge bene – dichiara Saffioti –: per questo sono molto ottimista. L’alleanza, unitamente alle liste civiche di centrodestra, rappresenta la maggioranza nelle quattro comunità montane».

Il primo banco di prova è previsto martedì 22 settembre a Clusone dove è in programma l’assemblea dei sindaci della Comunità montana della Valle Seriana per l’elezione del presidente. Due i candidati in corsa che si contenderanno l’incarico: da una parte il sindaco di Valgoglio Eli Pedretti, dell’area di centrodestra, dall’altra il sindaco di Ardesio Giorgio Fornoni, espressione dell’area di centrosinistra. Anche Cristian Invernizzi, segretario provinciale del Carroccio, conferma l’alleanza con il Pdl: «Crediamo sia importante proporre maggioranze coerenti con la situazione nazionale, regionale e provinciale, anche per correttezza verso i cittadini. Che l’alleanza regga è fuori dubbio». Tuttavia, rimarca Invernizzi, «molto contano anche le liste civiche. Noi abbiamo lanciato un progetto per garantire anche nelle Comunità montane un governo coerente con gli altri enti locali: bisogna vedere se il progetto sarà condiviso dalle liste civiche».

La situazione potrebbe rivelarsi un po’ più fluida nella Comunità montana dei Laghi: «qui il centrodestra – osserva Mario Barboni, ex presidente della Valle Cavallina – sembra avere una maggioranza piuttosto risicata: potrebbe, quindi, essere utile un’ampia riflessione per arrivare alla condivisione di un programma oltre le appartenenze politiche. Al limite, il presidente potrebbe essere ancora espressione del centrodestra, ma frutto di un percorso di maggiore condivisione per costruire un buon governo per questi territori». «Certo – conclude Barboni – Pdl-Lega possono far valere i numeri, ma credo siano auspicabili scelte ampie e condivise, piuttosto che imposte».

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