Con «L’Eco di Bergamo»il kit per i servizi on line

Saranno in edicola da martedì 21 ottobre con «L’Eco di Bergamo», a prezzo calmierato, i lettori di smart card per accedere da casa, con il proprio computer, ai servizi sanitari e della Pubblica amministrazione, utilizzando la Carta regionale dei servizi. La carta è già nelle tasche di oltre 9 milioni e 300 mila cittadini lombardi, ed è valida dal momento della consegna come tessera sanitaria nazionale, tessera europea di assicurazione malattia, tesserino di codice fiscale e Carta nazionale dei servizi. Per poter usufruire pienamente dei servizi della carta è fondamentale per tutti i cittadini sottoscrivere e consegnare il modulo del «Consenso informato», che dà l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali e sanitari. Il «Consenso» permette ai medici di famiglia e agli operatori socio-sanitari autorizzati della Regione di consultare i dati sanitari e clinici nei processi di diagnosi e cura (per esempio visite, ricoveri, e via dicendo). Per accedere a tutti i servizi sia sanitari sia amministrativi è però fondamentale richiedere il proprio codice Pin personale in rete. Oltre il 46% dei Lombardi ha già il proprio Pin, mentre il 48% è la percentuale dei consensi finora rilasciati. La Carta regionale dei servizi è necessaria non solo in farmacia, dal medico, nelle Asl e all’ospedale, ma anche da casa, utilizzando i lettori di smart card che Regione Lombardia distribuirà da domani, 21 ottobre, al prezzo calmierato di 7,50 euro con «L’Eco di Bergamo».L’utente, con un pc collegato a Internet e opportunamente predisposto come postazione di lavoro del cittadino con lettore di smart card, utilizzando la propria Carta regionale dei servizi e il relativo codice Pin potrà accedere, comodamente da casa e in tutta sicurezza, a numerosi servizi sanitari e amministrativi. Accedendo al portale www.crs.lombardia.it, per esempio, è possibile consultare la propria storia clinica (il fascicolo sanitario elettronico), effettuare la scelta e la revoca del medico di base, esprimere il consenso al trattamento dei propri dati e, in alcune province (servizio che sarà presto esteso a tutta la Regione) prenotare visite specialistiche. Sono diversi, dunque, i servizi sanitari a cui sarà possibile accedere da casa utilizzando la Carta regionale. A questi si aggiungono le prestazioni legate alla Pubblica amministrazione. Diversi sono i servizi on line che i singoli comuni rendono accessibili tramite l’uso della Carta dei servizi. Tra questi l’anagrafe (richieste di certificati e denunce di nascita), i servizi scolastici (domande di iscrizione, pagamento rette), la gestione degli immobili (calcolo e pagamenti di Ici e tassa sui rifiuti), le pratiche di Polizia locale (pagamento di contravvenzioni, richiesta di permessi per Ztl), servizi sociali (domande e visure).La Carta permette, infine, di accedere più velocemente ai servizi offerti da Regione Lombardia sul sito www.regione.lombardia.it, per esempio la richiesta della dote lavoro per le persone disabili, o della dote scuola. E poi le domande di patrocini culturali, di finanziamenti regionali e/o europei e, dal portale dei tributi, il versamento della tassa automobilistica e per i depositi discarica.Altre opportunità? Dal sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it) è possibile presentare o annullare una dichiarazione dei redditi, versare imposte o richiedere l’accredito di un rimborso fiscale, registrare contratti di locazione di immobili, e così via, mentre sul sito www.italia.gov.it si possono trovare corsi di formazione in diverse discipline. Per tutte le informazioni contattare il numero verde 800.030.606 oppure collegarsi al sito www.crs.lombardia.it.(20/10/2008)

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