I dati dell’Arpa: blitz dei sindaci
«Nessuna considerazione per noi»

«Abbiamo dovuto sapere dai giornali dei risultati delle indagini sull’aria. Questa è la considerazione che l’Arpa ha dei Comuni».

Così il sindaco di Azzano San Paolo, Simona Pergreffi, durante il «blitz» compiuto dai primi cittadini (o assessori) di Bagnatica, Brusaporto, Grassobbio e Orio al Serio alla conferenza stampa che l’Agenzia regionale per l’ambiente aveva organizzato per lunedì pomeriggio nella sede dello Ster della Regione a Bergamo.

Doveva essere l’occasione per illustrare meglio alla stampa i risultati - già anticipati (sono disponibili nell’allegato) - dell’indagine sulla qualità dell’aria nelle tre settimane di chiusura dell’aeroporto per il rifacimento della pista. Indagine che ha sostanzialmente detto che «non ci sono aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti connessi alle emissioni legate alle regolari attività aeroportuali di Orio al Serio».

Invece l’irruzione dei sindaci alla conferenza stampa ha rilanciato un’altra polemica: «Noi, e i nostri cittadini, che siamo i più diretti interessati - hanno sottolineato - non abbiamo ricevuto i dati dall’Arpa, e abbiamo letto i risultati sui quotidiani».

Per il resto la conferenza stampa ha visto Arpa confermare quanto già anticipato, cioè che «non sono emerse quindi criticità» legate all’attività dello scalo bergamasco. In sostanza, non sono state evidenziate variazioni sostanziali nella qualità dell’aria durante le tre settimane di chiusura.

Comunque, ha precisato Arpa, quei dati riguardano solo la prima parte del monitoraggio. Nella seconda, che scatterà da dicembre a febbraio, periodo in cui c’è un ristagno maggiore, si valuterà la situazione dei microinquinanti. Come, per esempio, il toluene, la cui presenza potrebbe essere riconducibile all’attività degli aerei.

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