Controllori aggrediti sui bus
Aumentano i casi in tribunale

Una decina di processi chiusi solo lo scorso anno, un altro giunto il 16 gennaio a dibattimento, e almeno altri cinque o sei in attesa di chiusura della fase di indagini preliminari per questo nuovo anno.

Sono i casi di resistenza, minaccia e violenza a pubblico ufficiale nei confronti dei controllori degli autobus e, più specificamente, quelli delle linee urbane dell’Atb. Infatti i controllori, mentre sono in servizio appunto per il controllo della regolarità dei biglietti e degli abbonamenti di chi viaggia, sono di fatto pubblici ufficiali. E quindi, chi li colpisce o minaccia o semplicemente insulta, rischia di finire anche a processo per resistenza.

L’ultimo caso in ordine di tempo è arrivato a sentenza il 16 gennaio al Tribunale di Bergamo: protagonista della vicenda, in questa occasione, un cittadino tunisino di 48 anni. L’uomo è stato condannato a 8 mesi e 500 euro per aver aggredito due controllori.

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