Covid, senza vaccino la mortalità è 25 volte più alta. «Il booster scudo al 95% da forme gravi»

Il booster è uno scudo alle forme più gravi del Covid, dalle quali protegge al 95%, mentre al contrario il tasso di mortalità è 25 volte più alto nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose. L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità scatta una fotografia dei rischi alla luce dei dati degli ultimi mesi su immunizzati e non.

Ma per chi non ha la regolare copertura del siero c’è stato in queste ore anche un allentamento delle misure sull’autoisolamento: passa infatti da dieci a cinque giorni la quarantena per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) entrate in contatto stretto con una persona positiva.

Secondo la nuova circolare del Ministero della Salute - giunta quasi in concomitanza con la pubblicazione dell’ultimo decreto anti-Covid in Gazzetta ufficiale -, il provvedimento si applica comunque a persone che non manifestano sintomi e la cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i cinque giorni successivi. Nulla cambia per chi ha invece la totale copertura vaccinale e ha fatto anche la dose booster o è guarito negli ultimi 120 giorni: in questi casi, come era già previsto da una precedente circolare del 31 dicembre scorso, c’è solo l’autosorveglianza di cinque giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre.

La circolare rende omogenei in generale i provvedimenti sulla quarantena, anche alla luce delle ultime modifiche al sistema della sorveglianza sanitaria a scuola.
Secondo l’ultimo Dl la quarantena a scuola passa da dieci a cinque giorni per i ragazzi non vaccinati. E, come chiariscono le faq aggiornate del ministro dell’Istruzione sulla gestione dei casi di positività, da lunedì se in una classe elementare ci sono due casi di positività ed era stata disposta la misura della didattica a distanza, le lezioni riprendono in presenza con l’utilizzo delle mascherine Ffp2 (da indossare per 10 giorni).

Si va gradualmente verso la normalità, insomma. Tra meno di una settimana (l’11 febbraio), se non ci saranno ulteriori proroghe di chiusura, riapriranno le discoteche e in zona bianca cadrà l’obbligo di mascherine all’aperto mentre, per le altre fasce, la questione potrebbe essere affrontata a breve. Ma il super Green pass - senza scadenza per chi avrà fatto la dose booster - resterà ancora per diversi mesi, probabilmente fino al prossimo anno. Vanno in soffitta le restrizioni previste dai colori (che restano solo come analisi epidemica), mentre restano in vigore quelle in zona rossa, ma solo per i non vaccinati. Per i cittadini delle Marche, altra regione da lunedì in arancione, dunque nulla cambia: le regioni in questa fascia di colore sono attualmente cinque.

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