Cronaca
Venerdì 20 Giugno 2003
C’è posto anche per il volontariato nel tempo libero dei giovani bergamaschi
In testa alle definizioni di tempo libero, per i giovani intervistati, c’è il divertimento, seguito dalla realizzazione di sé, dall’impegno, dalla crescita culturale, dall’evasione, dall’aiuto per gli altri e, in ultimo, dalla noia
I giovani di Bergamo riscoprono il volontariato. Questo uno dei risultati emersi dal sondaggio Abacus, che ha coinvolto giovani residenti in città tra i 17 e i 25 anni.
Oltre 500 le interviste effettuate al telefono, dal 7 all’11 maggio 2003. Il 50 per cento degli intervistati studia, il 22 per cento lavora, il 27 per cento lavora e studia, l’1 per cento non studia ed è disoccupato. I risultati sono stati presentati oggi nel corso di un workshop promosso dal Servizio Giovani del Comune di Bergamo.
In testa alle definizioni di tempo libero, per i giovani intervistati, c’è il divertimento, seguito dalla realizzazione di sé, dall’impegno, dalla crescita culturale, dall’evasione, dall’aiuto per gli altri e, in ultimo, dalla noia. Il 29 per cento degli intervistati vive il suo tempo libero come impegno per qualcosa o qualcuno.
Più della metà, il 52 per cento, non trascorrono il loro tempo libero in modo organizzato e solo il 22 per cento in associazioni o strutture organizzate. Per quasi la metà dei giovani bergamaschi il tempo libero a disposizione è sufficiente, per il 26 per cento invece non basta. Per il 65 per cento degli intervistati la qualità della vita in città è soddisfacente e per oltre la metà l’operato del Comune è positivo.
(20/6/2003) Su L’Eco di Bergamo del 21 giugno 2003
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