Curno, il «giallo» del mobilificio
Cancelli chiusi, clienti nei guai

C'e chi lo considerava un bel negozio, chi invece un punto vendita dove acquistare mobili con un buon rapporto qualità/prezzo. Ma nel bel mezzo di un torrido agosto, il punto vendita Casa Più Il Mobile, a Curno, ha chiuso improvvisamente i battenti.

C'e chi lo considerava un bel negozio, chi invece un punto vendita dove acquistare mobili con un buon rapporto qualità/prezzo. Ma nel bel mezzo di un torrido agosto, il punto vendita Casa Più Il Mobile, sulla Briantea a Curno, ha chiuso improvvisamente i battenti, facendo perdere ogni traccia dei suoi arredi e, soprattutto, del suo personale.

E così, molti bergamaschi che a Casa Più avevano fatto acquisti (pagando anche molte migliaia di euro, interamente o ricorrendo ad un prestito con annesse rate mensili pagate ogni mese), si sono ritrovati a dir poco inguaiati. . 

«La preoccupazione di chi si è rivolto a noi – spiega Giovanni Cotti, segretario dell'Unione bergamasca consumatori di Bergamo (Ubc, via Tasso 82, tel: 035.242282) – è proprio quella di essere rimasti vittima di un fallimento, e/o di una truffa. Abbiamo cercato di contattare, oltre che il punto vendita di Curno, altri punti vendita sparsi in Italia, ma inutilmente. A quanto ci risulta, l'unico aperto è quello alle porte di Udine, ma anche in questo caso non siamo riusciti a contattare nessuno».

«La speranza è che tutto si possa risolvere per i clienti al meglio e in tempi rapidi – osserva Cotti – . Intanto, tramite i nostri legali, abbiamo consigliato ai clienti di bloccare i pagamenti. Se poi ci trovassimo di fronte ad un altro caso Aiazzone, invitiamo gli interessati a contattarci per aprire una causa collettiva».

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