Da Bergamo a Varese per rubare
In manette finiscono sei albanesi

Sei cittadini di origine albanese, tutti residenti nella Bergamasca, sono stati arrestati dai carabinieri di Cuvio, in provincia di Varese, perché accusati di aver messo a segno ben 15 furti in altrettante abitazioni (più altri cinque tentati) del Varesotto.

L’indagine è partita con l’arresto di un primo albanese, la scorsa settimana: è stato così possibile, per i carabinieri della compagnia di Luino, addebitare ad altri suoi cinque connazionali ulteriori furti. Ingenti i bottini: complessivamente la stima parla di 60 mila euro, comprendenti due Audi A4, due moto, gioielli, sei orologi di marca, una macchina fotografica, un computer e altri vari oggetti.

Nelle indagini i carabinieri di Luino si sono avvalsi della collaborazione della sezione dattiloscopia dei loro colleghi del Ris di Parma: i militari hanno posto l’attenzione in primis a un ventunenne albanese, tale J. K., ritenuto, nonostante la giovane età, la mente del presunto sodalizio di ladri.

J. K. era già stato espulso dal territorio nazionale il 14 luglio dello scorso anno: in quell’occasione l’albanese era stato imbarcato all’aeroporto di Orio al Serio su un volo diretto in Albania. Era però rientrato clandestinamente in Italia e poi nuovamente espulso il 5 novembre scorso a Brindisi. Per il giovane è quindi scattato l’arresto per via della ripetuta inosservanza dei decreti di espulsione. Al termine delle formalità di rito, l’albanese era stato comunque rimesso in libertà. Il ventunenne è poi ricomparso nel Varesotto, dov’è stato bloccato di nuovo ieri e quindi portato in carcere.

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