Da Gandino via al raid verso la Cina
Sulla via della Seta per 15 mila chilometri

Non è mancato un briciolo di commozione in piazza a Gandino, dove ha preso il via il raid di oltre 15.000 chilometri che porterà il cantautore Roberto Picinali «Cato» e la giovane fotografa Valeria Melocchi di Urgnano a ripercorrere l’antica via della Seta.

Un viaggio che permetterà di raggiungere in poco più di un mese Pechino. A salutare la partenza del CatoBus (un Fiat Ulysse opportunamente attrezzato) c’erano il sindaco di Gandino Elio Castelli, i rappresentanti dei comuni del distretto de «Le Cinque terre della Val Gandino» e di Promoserio, i colleghi musicisti di Cato e tanti amici e sponsor che sostengono questa avventura.

Il viaggio toccherà Slovenia, Ungheria, Ucraina, Bielorussia, Russia, Kazakistan e Cina e punta a raccogliere fondi a favore di Admo (per la donazione del midollo osseo) ed Emergency, la cui sede di Hong Kong sarà meta finale.

Prima della partenza (nel giorno del compleanno di Cato, 39 anni) il sindaco Castelli ha sottolineato come «i giovani sappiano sempre stupire, trovando nuove strade e affrontando le situazioni più diverse con coraggio e determinazione».

«Da tempo nel nostro Belpaese – ha sottolineato Picinali ringraziando tutti i sostenitori – è sempre più difficile pensare che ci possa essere un’alternativa per cambiare, per realizzare i propri sogni, i propri ideali, soprattutto quando si tratta di giovani e di contesti artistici. Io invece sono convinto che se davvero si crede in qualcosa, ci si deve provare, sempre e comunque».

Il sindaco Castelli ha consegnato a Cato una «Scarlatta», la camicia garibaldina tinta in Val Gandino nel 1860 e riprodotta in tiratura limitata da un pool di aziende. In giornata Cato & Vale hanno raggiunto Lubjana in Slovenia, avviando l’aggiornamento del diario di viaggio, disponibile sul sito catoband.com.

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